"Buonanotte mio angelo. Dormi bene. Mamma e papà ti ameranno per sempre". Mitch Winehouse, tassista con la passione del jazz, ha dato l'ultimo addio alla figlia Amy in una commovente eulogia nel cimitero ebraico di Edgewarebury, 20 chilometri di distanza dalla casa di Camden Square che da tre giorni è diventata una Strawberry Fields della memoria e del dolore per i fan della cantante. Si è riso e si è pianto. Si è cantato 'So Far Away' di Carole King, la sua canzone preferita: "Sapere che quando è morta era felice ci fa stare tutti molto meglio.

Tre anni fa aveva vinto la droga e ora ci provava con l'alcol. Da tre settimane non toccava un goccio", ha detto Mitch, l'unico a parlare al cimitero oltre al rabbino Frank Hellner. "I medici dicevano che era impossibile, ma ce l'aveva fatta. Poco prima di morire mi aveva telefonato. Aveva trovato una vecchia scatola di foto di famiglia e me le voleva mostrare".

Davanti a cento ospiti Mitch aveva evocato il tormentato cammino della figlia ma poi anche la sua straordinaria voce soul, i momenti buffi della sua infanzia, il senso dell'umorismo e soprattutto la "fantastica guarigione" dal tunnel distruttivo dell'alcol e della droga. Kelly Osbourne, tra i primi a 'twittare' sabato che Amy era morta, era arrivata con i capelli biondi acconciati come lei, a 'tuppo'. Mark Ronson, il producer di Back to Black, non ha commentato iornalisti esclusi dall'intimità della cerimonia le voci di un album postumo come ha scritto il Daily Telegraph. Amy è stata poi cremata a Golders Green, nella stessa cappella dove cinque anni fa fu ridotta in cenere sua nonna Cynthia, una cantante che aveva avuto una storia con la leggenda del jazz Ronnie Scott. Cynthia era un mito per la nipote che si era fatto tatuare il suo nome sul corpo: le ceneri delle due donne sono state mischiate prima di essere disperse al vento.

Dopo la cremazione i familiari si sono chiusi in raccoglimento nella sinagoga di famiglia: Amy non era particolarmente religiosa ma non aveva sconfessato la fede degli antenati, spesso portava una collanina la stella di David. "Si preparava a una nuova vita con Reg", ha detto Mitch riconoscendo la presenza dell'ultimo boyfriend della figlia: Reg Traviss, con cui Amy "aveva trovato l'amore" era visto dai genitori come una influenza positiva per Amy dopo il devastante divorzio da Blake Fielder-Civil.

L'ex marito di Amy, in carcere a Leeds per furto, avrebbe voluto partecipare al funerale ma non ha ottenuto dalla prigione il permesso di uscire. Amy non gli voleva più bene e non gli ha lasciato neppure un penny nel suo testamento, destinando ai parenti più stretti l'intera fortuna, stimata in aprile a sei milioni di sterline ma destinata a salire a oltre dieci con l'impennata delle vendite post mortem 'alla Michael Jackson'.

Oltre al padre, ne beneficeranno la madre Janis malata di sclerosi multipla e il fratello Alex. I genitori della cantante sono separati da quando lei aveva nove anni e Mitch ha annunciato che parte del lascito andrà a finanziare la Amy Winehouse Foundation: "Aiuterà chi combatte i demoni delle dipendenze. In questo paese per chi vuole disintossicarsi e non può pagare la clinica c'è una lista di attesa di due anni".

La cremazione, dopo che ieri l'ufficio del coroner aveva chiuso l'inchiesta sulla morte di Amy rinviando di due-quattro settimane l'esito degli esami tossicologici, ha alimentato voci di insabbiamento delle vere cause della morte. Ma Reg Traviss, che come la famiglia non crede all'overdose, ha smentito col Sun che la cantante sia morta in un ultimo eccesso di alcol e droga dettato dalla disperazione: "E' stato un terribile incidente. Amy era piena di vita in questi giorni, faceva esercizio e yoga. Gli ultimi tre giorni sono stati un inferno. Ho perso una persona bellissima. Il mio caro amore".
© Riproduzione riservata