Son passati appena pochi mesi dalla scomparsa del leggendario David Lynch, maestro indiscusso del cinema contemporaneo e autore di pellicole che - ben prima del suo ultimo saluto - avevano conquistato sia il grande pubblico sia i cinefili più esigenti, dando vita a un vero e propio culto della sua figura tra milioni di fan in tutto il mondo. Del lascito che ha consegnato alla storia del cinema, non possiamo certo dimenticare l’inquietante esordio con “Eraserhead”, il toccante “The Elephant Man”, il delirante “Cuore Selvaggio” e l’ancor più emblematica “trilogia del sogno”, composta dai capolavori “Strade Perdute”, “Mullholland Drive” e “Inland Empire”.

Ma se pensiamo alle atmosfere e alle suggestioni che hanno fatto breccia soprattutto nel pubblico mainstream, è impossibile non citare la serie televisiva “Twin Peaks”: un’opera ancora oggi riconosciuta come pietra miliare del piccolo schermo e fonte d’ispirazione per titoli successivi come “X-files” e “Lost”.

Dopo l’attesissima stagione conclusiva di “Twin Peaks” andata in onda nel 2017 - chiusura di un ciclo narrativo attesa da ben venticinque anni - si è spesso vociferato di una collaborazione tra il maestro e Netflix per dare vita a una serie inedita dal titolo “Unrecorded Night”. Parlando al Times di questo misterioso progetto, la figlia del regista, Jennifer Lynch - nata dalla relazione tra David e la prima moglie Peggy Reavey - ha ufficialmente dichiarato di voler pubblicare la sceneggiatura, così da renderla accessibile a tutti. A riguardo, ha affermato: “Nessuno di noi ha mai cercato di realizzare una serie al suo posto. Stiamo considerando di offrirla come pubblicazione, in modo che le persone possano sedersi un'ultima volta in compagnia delle sue idee. Sarebbe molto triste se le persone non potessero vederlo”.

A fornire qualche dettaglio in più è stato anche Ted Sarandos, CEO di Netflix, tornato sull’argomento dopo la morte di Lynch per arresto cardiaco. Svelando retroscena inediti, ha raccontato: “Ci aveva proposto una serie limitata, che abbiamo opzionato al volo. Era una produzione di David Lynch, quindi piena di mistero e decisamente rischiosa, ma volevamo fare un viaggio creativo con questo genio. Prima il Covid, poi alcune incertezze legate alla sua salute hanno fatto sì che questo progetto non venisse mai realizzato, ma abbiamo chiarito che non appena sarebbe stato in grado di farlo, ci saremmo impegnati tutti”.

Secondo le dichiarazioni di Jennifer, sebbene il cast non fosse ancora stato ufficialmente annunciato, la partecipazione di Kyle MacLachlan - attore feticcio di Lynch, celebre per il ruolo dell’agente speciale Dale Cooper in “Twin Peaks” - era data per certa. In merito, ha dichiarato: “Ho giurato di mantenere il segreto, ma sì, sono sicura che Kyle ne avrebbe fatto parte. Così come Laura Dern e Naomi Watts. Amava lavorare con i suoi amici”.

Sulla volontà di Lynch di continuare a lavorare nonostante i problemi di salute legati alla diagnosi di enfisema, l’attrice Naomi Watts ha raccontato in passato: “Sapevo che non stava bene, ma era di ottimo umore. Voleva tornare a lavorare, Laura e io gli abbiamo detto: puoi farlo! Puoi lavorare dalla roulotte. Non era affatto finito. Potevo vedere lo spirito creativo ancora vivo in lui”.

Un altro modo per commemorare il maestro sarà l’asta che metterà in vendita alcuni oggetti tratti direttamente dai suoi film più celebri. Programmata da Julien's Auctions e Turner Classic Movies per il 18 giugno, l’evento presenterà oltre 450 articoli appartenenti alla “David Lynch Collection”, che si svolgerà online sul sito ufficiale di Julien's Auction e presso la sede fisica della casa d'aste a Gardena. Tra i pezzi figurano oggetti di scena, strumenti musicali, opere d'arte, mobili, decorazioni per la casa, attrezzi da falegnameria, materiali del suo studio e molto altro ancora.

In merito all’iniziativa, Catherine Williamson - direttrice del settore intrattenimento di Julien's Auctions - ha dichiarato: “Julien's e TCM sono onorati di rappresentare e offrire al pubblico per la prima volta questa incredibile collezione di uno dei più grandi e venerati registi di tutti i tempi, David Lynch. Questi pezzi storici e preziosi, che riflettono la singolare visione artistica di David Lynch, così come le sue passioni e le sue attività che vanno dalla sedia da regista, alla macchina per il caffè espresso, alla chitarra, alle collezioni di dischi e all'arredamento di Twin Peaks, provengono direttamente dalla casa dell'artista visionario i cui film enigmatici hanno suscitato i nostri sogni surreali più immaginativi e collettivi”.

© Riproduzione riservata