Robert Eggers: dopo l’ultimo “Nosferatu”, il regista pensa già al suo prossimo reboot
Le ultime indiscrezioni parlano del rifacimento di “Labyrinth”, un cult considerato tra i migliori titoli fantasy mai realizzatiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’attesa è finalmente giunta al termine: pronto ad infiammare le sale col suo carico di orrore e mistero, “Nosferatu” si preannuncia l’ennesimo titolo imperdibile di Robert Eggers; giovane cineasta e grande promessa dell’horror che a partire dal felice debutto col terrificante “The Witch” ha inanellato ad ogni nuova uscita una serie infallibile di successi: dal lovercrafitano “The Lighthouse” alla rivisitazione dell’“Amleto” in chiave mitologica e folkloristica di “The Northman”. Ispirandosi al classico di Murnau del 1922, che rielabora i luoghi e i personaggi del romanzo “Dracula” di Bram Stoker, “Nosferatu” affronta le vicende degli sfortunati coniugi Thomas ed Ellen Hutter dopo esseri imbattuti nella figura sinistra del Conte Orlok, un soggetto dalle fattezze inumane e dalle inquietanti ambizioni. Tra gli scenari e le location più caratteristiche che hanno reso inconfondibile l’ambientazione gotica, Eggers realizza uno dei suoi sogni nel cassetto al fianco di un cast eccezionale con pesi massimi del calibro di Bill Skarsgård, Willem Dafoe, Nicholas Hoult, Lily Rose-Depp e Aaron Taylor Johnson.
Come espresso durante le interviste seguite all’anteprima dello scorso 31 dicembre, a favorire l’opportunità di realizzare un progetto tanto ambizioso son stati decisivi la fama consolidata nel tempo e un orientamento al lavoro che all’umiltà concilia la libera espressione: «Mi sento davvero privilegiato e umile, è quello che volevo fare. Non tutti ci riescono, pochissime persone. Quindi non prendo alla leggera questo privilegio. Il film è come se fosse il mio Disney World personale, grazie a cui ho reso reale tutto ciò che era nella mia testa. È davvero molto bello: quasi travolgente!». Questa incondizionata direzione creativa ha permesso di realizzare un titolo aperto a differenti chiavi di lettura: «Mi sta piacendo molto ascoltare tutte le diverse interpretazioni dei giornalisti sul significato del film. Non ho mai voluto fare un film con un messaggio: cerco solo di entrare nella mentalità del periodo e del mondo che racconto. È questo che guida la mia mano e quella di tutti i miei collaboratori. Ma penso che quando si ha a che fare con qualcosa come Nosferatu, che è come una semplice fiaba, parlerà a persone diverse in modi diversi».
E prima ancora di poter valutare l’esito effettivo del riscontro in sala, Eggers dà prova della sua instancabile motivazione portandosi avanti col suo prossimo progetto. Confermando la sua predilezione per i reboot, le ultime indiscrezioni parlano del rifacimento di “Labyrinth”, un cult considerato tra i migliori titoli fantasy mai realizzati, con protagonista Jennifer Connely e il compianto David Bowie. Uscito nel 1986 e diretto da Jim Henson, la pellicola narra la storia di Sarah, una quindicenne in cerca di suo fratello Toby dopo esser stato rapito dai goblin di un romanzo fantastico. Come suggerisce l’omonimo titolo del libro, la giovane s’imbatterà in un intricato dedalo di puzzle e personaggi grotteschi, affrontando le pericolose sfide del magico Jareth, il re dei Goblin. La notizia arriva di prima mano dallo scooper Jeff Sneider di The InSneider, secondo cui Eggers avrebbe appena stretto un accordo con Sony e The Jim Henson Company per realizzare il titolo. L’ipotesi di un rifacimento del classico anni ottanta circola peraltro da diverso tempo nel mondo del cinema, ma fino ad ora ogni tentativo compiuto in questa direzione ha portato solo ad esiti negativi. Proprio all’inizio del 2024, Jim Henson s’era espresso sulla volontà della società The Jim Henson Company di dar vita a un sequel, parlando in esclusiva a Comicbook di «un progetto di cui siamo entusiasti».
Attualmente impegnato nelle fasi di sceneggiatura, non è ancora chiaro perciò se Eggers intenda realizzare un sequel dell’originale o un completo rifacimento del franchise. Come già accennato, i tentativi di riesumare l’opera son capitati più volte in passato. Pare infatti che nel 2020 sia stato incaricato del compito il regista di “Alien: Romulus” Fede Alvarez; ma a seguito degli aggiornamenti risalenti al 2023 da parte dello sceneggiatore Scott Derrickson, sappiamo che il prototipo dello script è ormai da considerarsi in una situazione di stallo: «Non so cosa stia succedendo, non siamo mai riusciti a portare la sceneggiatura al punto in cui lo studio volesse realizzarla, ma sono molto orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto».