Arriva nell’Isola Francesca Reggiani per due date del nuovo spettacolo “Gatta Morta”, scritto insieme con Valter Lupo, che firma anche la regia, e Gianluca Giugliarelli, in cartellone stasera, sabato 11 marzo, al Teatro “Tonio Dei” di Lanusei e domani al Teatro “Antonio Garau” di Oristano, sempre alle 21, per la stagione della Grande Prosa organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna presieduto da Antonio Cabiddu.

Viste le tante richieste dai vari teatri dell’Isola, Francesca Reggiani tornerà in aprile a San Gavino e a Sinnai.

Un tragicomico affresco del Belpaese nel segno dell'ironia, tra gli strali acuti e arguti della satira e gli interessanti e preziosi spunti di riflessione sul presente, in particolare sul ruolo e sulla condizione delle donne, su differenze e discriminazioni e sui vantaggi di cui gli uomini godono rispetto all'inesorabile scorrere del tempo.

Sotto i riflettori la brillante attrice romana, icona della comicità al femminile, camaleontica imitatrice, capace di spaziare dal teatro al cabaret, dal cinema alla televisione, che propone una galleria dei “suoi” personaggi più celebri e riusciti, accanto a nuove emblematiche figure come Concita De Gregorio, giornalista e scrittrice, nonché apprezzata opinionista, e la premier Giorgia Meloni.

Tra gli “ospiti” anche lo psichiatra Vittorino Andreoli, in quanto nessuno meglio di uno studioso della mente potrebbe comprendere e spiegare la complessità della natura umana all'inizio del Terzo Millennio.

Sulla ribalta di “Gatta Morta”, una pièce attesissima dal pubblico e voluta dalla direttrice artistica Valeria Ciabattoni, che allude a una particolare categoria di “femmes fatales”, abili mistificatrici e manipolatrici, attraverso cui l'artista romana prova a raccontare le sabbie mobili del nostro tempo, l’incerto confine tra vero e falso, sentimenti e risentimenti, anche le star del “circo mediatico” in un avvincente racconto per quadri, tra associazioni di idee e pensieri e parole in libertà.

“Gatta Morta” è uno scoppiettante one-woman-show, arricchito da autentici camei e siparietti, dove il teatro si intreccia con le nuove tecnologie e le potenzialità della realtà virtuale, per raccontare la società contemporanea attraverso lo sguardo, disincantato e impertinente, di un'artista poliedrica come Francesca Reggiani, conosciuta e amata dal grande pubblico fin dal successo de “La TV delle ragazze”, poi a seguire “Avanzi” e “Tunnel”, senza dimenticare Monica, la parrucchiera di “Caro maestro”, Ketty, stralunata figlia dei fiori e Cesca, l'assistente sociale di “Disokkupati”.

E ancora “La posta del cuore” di Sabina Guzzanti e Carlo Freccero e “Convenscion” con le “sue” impagabili Sabrina Ferilli e Donatella Versace, “Il caso Scafroglia” e il “Cocktail d'amore” condotto da Amanda Lear, “Parla con me” di Serena Dandini, “The Show Must Go Off” e “La TV delle ragazze - Gli Stati Generali 1988-2018”, mentre continuano le fortunate imitazioni, da Sophia Loren a Patty Pravo, fino a Federica Sciarelli e Carla Bruni.

Un'intensa carriera in cui alle numerose apparizioni televisive, oltre a varie incursioni sul grande schermo, da“Intervista” di Federico Fellini a “Le ragioni dell'aragosta” di Sabina Guzzanti, passando per le commedie di Carlo Vanzina e Christian De Sica, si alternano spettacoli come “Non è Francesca”, “Agitarsi prima dell'uso”, “Strati d'animo”, “Punti di vista”, “Patty e tutte le altre”,“Cinquanta sfumature di Francesca Reggiani” e “Tutto quello che le donne (non) dicono”: Francesca Reggiani privilegia la formula dell'intrattenimento, leggero con brio, alternando, anche in “Gatta Morta”, folgoranti monologhi e ciniche considerazioni, battute feroci e storie dolciamare, mescolando attualità e costume, informazione e politica, per una panoramica a trecentosessanta gradi dove l'artista alza il sipario su un diario di quotidiane follie.

L.P.

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