È difficile resistere alla tentazione quando si pensa di far tappa al cinema per l’ultima opera dello Studio Ghibli, e anche il pubblico americano è ben cosciente di questo.

La celebre casa d’animazione giapponese fondata nel 1985 da Hayao Miyazaki - cui dobbiamo la realizzazione di opere straordinarie come “Il mio vicino Totoro”, “Principessa Mononoke” o “La città incantata” - è stata capace negli anni di distinguersi per uno stile inconfondibile, oltre ad un approccio poetico e maturo al tempo stesso per le tematiche affrontate.

Con grande sorpresa, dopo il ritiro nel 2013, Miyazaki è tornato a dirigere un progetto con “Il ragazzo e l’airone”, che ha conquistato il cuore del pubblico giapponese e promette di lasciare il segno anche tra gli spettatori italiani, atteso nelle sale per il giorno di capodanno.

Nel weekend di debutto, il film d’animazione ha segnato nei cinema americani numeri da record, con 12,8 milioni dalla proiezione in 2.205 sale, risultando il miglior lancio di sempre per un titolo d’animazione giapponese negli USA. In questo tanto auspicato ritorno del maestro parteciperemo alla storia di Mathito, un dodicenne trasferitosi in un’altra città dopo la morte della madre. Dopo l’inaspettato incontro con un airone parlante, il quale gli rivelerà che in realtà sua madre è ancora viva, il ragazzino deciderà di mettersi in sua ricerca, avventurandosi in un mondo fantastico e sconosciuto.

I risultati al botteghino americano confermano inoltre il successo che sta riscontrando il film a livello globale, con un incasso complessivo di 84 milioni di cui 56 milioni solo in Giappone.

In seconda posizione, “Hunger Games: la ballata dell’Usignolo e del Serpente” mantiene il trend positivo con ulteriori 9,4 milioni ottenuti nell’ultima settimana, superando i 135 milioni totali in quattro settimane dall’uscita. L’adattamento cinematografico tratto dai romanzi della scrittrice americana Suzanne Collins, e prequel della prima trilogia con protagonista Jennifer Lawrence, approfondisce nello specifico il personaggio di Coriolanus Snow, selezionato come mentore del Distretto 12 nei nuovi Hunger Games e pronto a far uso di tutte le sue qualità per assistere la nuova candidata alle prove letali che l’aspettano.

Resiste in terza posizione il film di fantascienza nipponico “Godzilla Minus One” che è riuscito a far presa sul pubblico americano con ulteriori 8,3 milioni nell’ultima settimana e un totale di 25,3 milioni, segnando il miglior incasso per un live action giapponese mai visto in Nord America. Ancora una volta, la terra del Sol Levante dovrà fronteggiare una mostruosità senza pari, in lotta per la sopravvivenza anche dopo i traumi del secondo conflitto mondiale e lo scoppio delle bombe atomiche. Dopo il precedente “Shin Godzilla” uscito nel 2016, la casa di produzione Toho - a capo dei diritti del brand - afferma che il nuovo film ha già superato nelle sale americane la distribuzione del suo predecessore.

Sempre in quarta posizione troviamo “Trolls 3 - Tutti insieme”, il film per i più giovani con protagonisti i simpatici omini colorati e dalle buffe capigliature che si aggiudica ulteriori 6,2 milioni per un incasso complessivo di 83 milioni. Buona parte del successo del marchio va attribuito all’appeal che riesce a suscitare non solo fra i bambini, ma anche tra i loro genitori.

In quinta posizione, infine, c’è “Wish”, l’ultimo film d’animazione targato Disney attualmente vittima di un riscontro non proprio entusiasmante. Con un incasso settimanale di 5,3 milioni - che vanno a sommarsi a quello complessivo attestato al momento intorno ai 50 milioni - il film ambientato nelle terra di Rosas, dove la protagonista Asha esprimerà un desiderio tanto potente da risvegliare la forza cosmica Star, non starebbe al momento conseguendo i risultato sperati. Ciò considerando soprattutto l’apertura deludente - come dichiarato da Variety - di appena 49 milioni, a fronte di un budget di oltre 200 milioni. Vedremo perciò se saprà risollevarsi nel corso delle festività natalizie o confermerà invece l’andamento negativo che sta affliggendo tutti i recenti titoli del colosso americano.

Giovanni Scanu

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