Le occhiate lascive, le offese dirette. Diletta Leotta da sempre si sente vittima di pregiudizi e oggetto di insulti, prima ancora della notorietà e dell’avvento dei social.

Lo racconta in un’intervista su Grazia: «In seconda o terza liceo una professoressa mi fece una nota sul registro, perché distraevo la classe. Avevo i leggings e la felpa, cosa che tra l’altro era obbligatoria, perché quel giorno avevamo Educazione fisica».

Con i commenti social il fenomeno è triplicato, tra le volgarità degli uomini e i commenti ingiuriosi delle donne. Il motivo dell’astio femminile? «Proprio non lo so, vorrei chiederlo a loro».

Quanto agli uomini, ancora peggio: «A volte – continua la conduttrice di Dazn, nata a Catania 31 anni fa – ho provato l’imbarazzo di sentirmi tutti gli occhi addosso, sguardi fastidiosi, viscidi, oppure i cori volgari allo stadio, che per fortuna ora sono cessati. Ho avuto una sola brutta esperienza, quando ero adolescente. Il professore di ginnastica, quello che ci faceva mettere i leggings, una volta mi ha dato uno schiaffetto sul sedere, e ha detto qualcosa tipo: “Mi fai inzuppare il biscotto”. Non sapevo che cosa volesse dire, non l’avevo capito. Sono tornata a casa e l’ho subito riferito a mio padre, che è avvocato. Quel professore è stato subito sospeso e mandato via dall’istituto».

Tra poche settimane Leotta darà alla luce una bimba. Sarà il frutto dell’amore con il compagno Loris Karius, portiere del Newcastle, che ha conosciuto a Parigi mentre era con alcune amiche.

A fare da tramite è stata Barbara Berlusconi: «Quando è entrato Loris ha illuminato il locale, come se fosse entrato il sole. Ho detto alle ragazze: “Guardate, è entrato l’uomo della mia vita”. Loris è andato a sedersi con degli amici e ovviamente si è accorto che lo guardavamo. Mentre usciva si è affacciato e mi ha guardato. E io: “Oddio ragazze ha scelto me”. Con noi c’era Barbara Berlusconi, che parla benissimo inglese e ha detto: “Dai, andiamo a conoscerlo”».

(Unioneonline/D)

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