“C’era una volta a… Hollywood”: Brad Pitt torna nei panni di Cliff Booth in un sequel diretto da David Fincher
Il racconto si svolge nel 1977 e dunque circa otto anni dopo gli eventi raccontatiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In attesa dei prossimi aggiornamenti sul ritorno di Quentin Tarantino al cinema, torna sotto i riflettori il film “C’era una volta a… Hollywood”, con alcune sorprese che lasciano a dir poco stupiti. Terzo capitolo della cosiddetta “trilogia del revisionismo storico”, la favola hollywoodiana che reinterpreta le vicende sulla morte di Sharon Tate attraverso i travagli professionali dell’attore Nick Dalton e del fidato stunt-man Cliff Booth hanno riscosso eccellenti riscontri da parte della critica e del pubblico, coi premi Oscar conferiti per la miglior scenografia e per il miglior attore non protagonista a Brad Pitt.
Ebbene, The Playlist ha comunicato a inizio mese che Netflix sta avviando le trattative per girare uno spin-off con protagonista il Cliff Booth interpretato da Brad Pitt, e il regista assoldato per il compito sarà nientemeno che l’eccezionale David Fincher. L’accordo pare sia stato reso possibile dopo il passaggio di parte del copyright dalla Sony Pictures a Tarantino. Il progetto rientrerebbe inoltre nel cosiddetto accordo “first look” tra Netflix e Fincher - ossia una partnership esclusiva che impegna il director a far uscire sulla piattaforma un certo numero di pellicole - sebbene i diritti rimangano comunque nelle mani di Tarantino.
La notizia suscita inevitabilmente un certo stupore, poiché consisterebbe in un caso più unico che raro nel mondo dell’audiovisivo, col fatto di assistere a un regista di alto livello alle prese col sequel di un film diretto da un suo collega non meno illustre. Per di più, anche la cessione di proprietà da uno studio cinematografico a una compagnia di streaming rappresenta un’eccezione nel suo genere.
I primi rumor sul film hanno cominciato a circolare dopo l’interruzione dei lavori da parte di Tarantino su “The Movie Critic”, titolo ambientato negli anni 70 con al centro la storia di un critico cinematografico specializzato nel genere porno. Il progetto avrebbe dovuto coinvolgere Brad Pitt come attore protagonista, tornando a ricoprire lo stesso personaggio del film precedente. Da queste basi, tuttavia, avrebbe preso spunto alla fine l’idea del sequel di “C’era una volta a… Hollywood”.
Ulteriori dettagli sono emersi durante una puntata del podcast The Big Picture. Innanzitutto, arriva la conferma da parte di Sean Fennessey, amico stretto di Tarantino e ospite del programma, sul fatto che il titolo vedrà la luce, affermando di preciso: “Sembra decisamente che questo film verrà realizzato”. Il discorso è poi passato ai tanti progetti che David Fincher - padre di capolavori come “Seven”, “Fight Club” e “Zodiac” - non è riuscito a realizzare nel corso della carriera. Su questo Fennessey ha detto: “La lista dei film che non sono mai arrivati sul grande schermo o sulla piattaforma di streaming di Netflix è piuttosto lunga... Non so se sia un film che entrerà sicuramente nella fase della produzione a luglio. Ma sembra che lo sia”.
Descrivendo poi alcuni elementi del progetto, e differenziandolo da un banale sequel, ha specificato: “Non dovrebbe essere considerato un sequel, ma come un seguito che ha dei legami con il film, ma non è la stessa cosa... Mi sono stati citati come esempi film come Marlowe indaga, l'adattamento di Raymond Chandler che ha come star Humphrey Bogart e che è ambientato nello stesso mondo di Marlowe il poliziotto privato, il film del 1975 di Robert Mitchum, perché hanno lo stesso personaggio in quel film. Ma sono attori diversi, registi differenti, e la storia si svolge in una diversa linea di temporale. Sono diversi”.
Chiarendo poi la collocazione temporale in cui verrà ambientato il film, ha aggiunto: “Per quel che ne so, saranno ulteriori avventure di Cliff Booth. L'unica informazione importante che ho scoperto, e penso sia confermata, è che il film si svolge nel 1977, circa otto anni dopo gli eventi raccontati in C’era una volta a… Hollywood. Quindi un periodo diverso nella vita di Cliff Booth”.
E su una possibile apparizione di Leonardo Di Caprio? Stando alle fonti di World Of Reel, la star si direbbe restia a tornare nei panni di Rick Dalton, tanto da aver fatto innervosire i dirigenti di Netflix con richieste sul cachet alquanto improponibili. Sembrerebbe infatti che gli siano stati offerti 3 milioni di dollari per un singolo giorno di riprese, ma considerata l’offerta “troppo bassa” l’attore avrebbe preferito rifiutare. In ogni caso, il suo contributo dovrebbe limitarsi a un semplice cameo, speriamo a questo proposito di scoprirne di più nei prossimi mesi.