Addio a Lina Wertmüller, regista premio Oscar alla carriera nel 2020, morta nella sua casa romana all’età di 93 anni.

Classe 1928, nata proprio a Roma (all’anagrafe Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich), è considerata una delle maestre assolute del cinema mondiale. 

Tra i suoi film più noti e indimenticabili, molti dei quali interpretati da Giancarlo Giannini e Mariangela Melato, suoi attori favoriti, nonché grandi amici, “Pasqualino Settebellezze” (per il quale fu la prima regista donna candidata all’Oscar, nel 1977), “Mimì metallurgico ferito nell’onore”, “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, “Film d’amore e d’anarchia”, “Notte d’estate con profilo greco”, “Io speriamo che me la cavo”, “Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica”, solo per citarne alcuni.

Un’artista innovativa, determinata, volitiva, che non ha mai mancato di rendere “politiche” le sue pellicole, raccontando il mondo del proletariato, la borghesia e anche i ceti abbienti della società italiana in tutte le loro sfaccettature, miserie, nevrosi e contraddizioni, con sarcasmo, malizia e occhio critico. 

"Ho sempre avuto un carattere forte, fin da piccola, Sono stata addirittura cacciata da undici scuole e sul set ho sempre comandato io", raccontava di sé.

Grande amante della Sardegna (“Travolti da un insolito destino”, uno dei suoi capolavori, venne girato nel Golfo di Orosei) nel 2020, anno in cui ricevette il Premio Oscar alla carriera, si era impegnata in una nuova battaglia proprio nell’Isola: una crociata al fianco di Legambiente contro la concessione per un allevamento di ostriche e mitili davanti alla spiaggia di Baracconi, a Golfo Aranci. 

LE REAZIONI – 

"Se io sono qui e sono diventato quello che sono lo devo unicamente a lei e ai suoi primi piani”, ha detto Giancarlo Giannini, attore protagonista dei suoi film più conosciuti. 

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è unito al cordoglio per quella che ha definito “una regista di grande finezza”. 

"Ci lascia una grande artista, protagonista del cinema internazionale, che ha amato la Sardegna e i Sardi, contribuendo a far conoscere in tutto il mondo le bellezze della nostra Isola, alla quale lei, prima donna regista candidata all'Oscar, aveva voluto dedicare un sentito omaggio quando le fu assegnato il prestigioso Oscar onorario, meritato premio per una carriera ricca di successi e riconoscimenti", il ricordo del governatore della Sardegna, Christian Solinas. 

“Una grande regista che ha realizzato film densi di ironia e intelligenza, la prima donna candidata all'Oscar per la migliore regia”, ha detto il sindaco di Roma, sua città natale, annunciando che la camera ardente sarà allestita in Campidoglio.

(Unioneonline/l.f.)

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