Quindici anni fa, il 25 giugno 2009, il mondo restava senza fiato alla notizia della morte di Michael Jackson: genio assoluto del pop, incredibile ballerino che ha cambiato il corso della danza ma anche il Peter Pan affondato in un gorgo melmoso di incubi da predatore sessuale di ragazzini.

Dal punto di vista legale, era stato assolto dalle accuse di pedofilia: i processi erano iniziati nel 1993, l'assoluzione è del 2003, in mezzo ci sono molti accordi extra giudiziali. Anche i particolari della sua morte danno il segno di un disastro esistenziale: Jackson è morto perché il suo medico personale gli ha somministrato l'anestetico chirurgico cui era assuefatto nonostante avesse già assunto una notevole quantità di farmaci potenti. Era in queste condizioni che cercava di affrontare il suo ritorno sulle scene a 50 anni: basta guardare This Is It, il documentario sul dietro le quinte di quel ritorno che non c'è mai stato, per capire che del Michael Jackson degli anni di Thriller e Bad era rimasta l'ombra. E sullo sfondo si intravede pure la storia di Michael bambino abusato da un padre violento e dispotico che gli insegnava le coreografie dei Jackson 5 a suon di botte.

In questo quadro c'è spazio per ricordare la musica? Con oltre 400 milioni di dischi venduti Michael Jackson ha lasciato tre album immortali come Off The Wall, Thriller e Bad, fenomeni commerciali da storia della musica registrata, un'icona che ha travalicato i confini musicali. I suoi funerali sono stati seguiti in tv da una platea smisurata ai quattro angoli del mondo. E per certi aspetti, gli anni '80 sono stati Michael Jackson e non solo per quella formidabile trilogia black e pop: basta pensare ai video clip kolossal di Thriller e Bad, al look e al Moonwalkin' di Billie Jean e all'influenza che ancora hanno sull'immaginario popolare. 

L'album del 1982 Thriller è ancora uno dei due best seller di tutti i tempi secondo il Guinness World Record ma il re del pop resta popolarissimo sui servizi in streaming con quasi 40 milioni di ascoltatori al mese su Spotify. Una leggenda che, nonostante gli scandali, non viene intaccata.

(Unioneonline)

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