Depressione, colpiti 3,5 milioni di italiani: ma solo 1 persona su 2 riceve cure adeguate
Un "manifesto" per aiutare i malati a uscire dal difficile cono d'ombraPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La depressione colpisce 3,5 milioni di italiani. "Ma solo 1 persona su 2 riceve diagnosi e cure adeguate; passa più di un anno e mezzo tra la comparsa dei primi sintomi e la decisione di rivolgersi ad un medico e circa due anni per ricevere una diagnosi corretta".
Sono i dati presentanti ieri alla Camera da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, che ha presentato il manifesto "Uscire dall'ombra della depressione" con il patrocinio di Cittadinanzattiva, Progetto Itaca, Società italiana di psichiatria e Società Italiana di Neuropsicofarmacologia con il contributo incondizionato di Janssen.
Una chiamata collettiva per promuovere prevenzione, accesso alla diagnosi e cura, anche attraverso il potenziamento dei servizi sul territorio, e attività di ricerca in ambito farmacologico, cognitivo e psicosociale.
La depressione è stata riconosciuta dall'Organizzazione mondiale della sanità la prima causa di disabilità a livello globale. In Europa più di 35 milioni di cittadini vivono con la depressione.
"La depressione è quindi un tema imprescindibile quando si parla di salute e in particolare di salute della donna che ne è colpita in misura doppia rispetto all'uomo. Il nostro obiettivo è aumentare la consapevolezza della malattia presso la popolazione per superare lo stigma ancora così radicato e cercare di avvicinare i pazienti a diagnosi e cure appropriate", sottolinea Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda.
Secondo gli esperti "il costo sociale della depressione maggiore è molto elevato e include i costi sanitari diretti che riguardano la diagnosi, il trattamento, la riabilitazione, l'assistenza e la prevenzione delle ricadute a lungo termine che pesano sul Servizio sanitario nazionale, per circa 5 mila euro l'anno per ogni paziente.
Sono anche molto rilevanti i costi del non trattamento della depressione per i risvolti legati in particolare alla perdita di produttività che si stima essere pari a 4 miliardi di euro annui in termini di ore lavorative perse".