Zingaretti rilancia: "Sì a ius soli e ius culturae". Gli alleati M5S: "Siamo sconcertati"
Il segretario del Pd fissa le "priorità" del governo. Ma gli alleati frenanoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Botta e risposta tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle.
A infiammare gli animi nella maggioranza giallorossa sono state alcune dichiarazioni del segretario dem Nicola Zingaretti a proposito di alcuni obiettivi da mettere in agenda. "Vogliamo - le sue parole - riaccendere l'economia per creare lavoro; rilanciare degli investimenti a cominciare da quelli verdi; e poi parità di salario tra uomo e donna; equo compenso per i giovani professionisti; una nuova politica industriale; la modifica dei decreti Salvini. E ancora: Ius soli e culturae e un'equa ridistribuzione del carico fiscale".
Un elenco che non è piaciuto agli alleati pentastellati. "Preoccupiamoci delle famiglie in difficoltà, del lavoro, delle imprese. Pensiamo al Paese, già abbiamo avuto uno che per un anno e mezzo ha fatto solo campagna elettorale. Noi vogliamo pensare a lavorare", hanno replicato dal M5S.
E il capo politico Luigi Di Maio ha ribadito il concetto: "Col maltempo che flagella l'Italia, il futuro di undicimila lavoratori a Taranto in discussione, qui si parla di ius soli: io sono sconcertato", ha commentato il ministro degli Esteri.
(Unioneonline/M)