Colpo di scena in consiglio comunale a Villamassargia. I consiglieri della minoranza si sono dimessi in blocco e hanno abbandonato l'aula di fronte ai colleghi sgomenti, che votavano comunque per la decadenza di Palmas e il salvataggio di Canè.

È successo nella tarda serata di ieri, quando il "parlamentino" era chiamato a pronunciarsi anche sulla possibile decadenza dei consiglieri di minoranza Pierluigi Palmas ed Andrea Canè (Progetto Villamassargia), assenti consecutivamente a tre sedute consecutive e chiamati dunque a giustificare le assenza pena la decadenza dall'Assise e la successiva surroga.

Dopo l'introduzione del sindaco Porrà, che ha ricordato cosa prevede il regolamento per la casistica in esame, a prendere la parola è stata Paola Ferreli della minoranza con un duro intervento ("Questo non è un tribunale") nel quale ha parlato di "accanimento" accusando la maggioranza di "atteggiamento antidemocratico" e di "aver ignorato per 4 anni le istanze della minoranza anche sulle date ed orari delle convocazioni del consiglio comunale".

Un intervento dopo il quale arriva l'annuncio delle dimissioni in blocco e l'abbandono dell'aula. Stordito dalla sopresa il consiglio si esprime comunque (a scrutinio segreto) per la decadenza di Palmas (non ha fornito gidutificazioni per le assenze) ed il salvataggio di Canè, che lo stesso 9 agosto aveva inviato una pec del proprio datore di lavoro per giustificare la terza assenza consecutiva.

L'assise dovrà procedere però a ben 4 surroghe. "Nessun ripensamento", confidava ieri al telefono, dopo la seduta, il capogruppo di minoranza Pierluigi Palmas: "Si è trattato di una scelta molto sofferta ma ben ponderata e definitiva".
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