Dopo la telefonata, nella tarda serata di ieri, con Emmanuel Macron per discutere dei colloqui sulla guerra in Ucraina, il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi interviene oggi in Parlamento –  al mattino alla Camera, nel pomeriggio al Senato –  in vista del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo.

Ieri, in occasione del videocollegamento col presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Draghi ha elogiato "il coraggio, la determinazione, il patriottismo" del popolo ucraino e ha confermato  l'impegno di Roma a fornire al Paese, che si difende dall'invasione russa, aiuti "anche militari" contro i "massacri" perpetrati "con ferocia", città per città, dalle truppe di Vladimir Putin.

IMPEGNO ITALIANO – “Davanti all’orrore della guerra l’Italia lavora con determinazione per la cessazione delle ostilità. Siamo impegnati per realizzare tregue umanitarie, evacuazioni e per portare beni di prima necessità alla popolazione”, ha detto Draghi.

“La nostra volontà di pace si scontra con quella del presidente Putin che non mostra interesse ad arrivare a una tregua e questo impedisce ai negoziati di procedere con successo. Il suo disegno è quello di guadagnare terreno anche con bombardamenti a tappeto come a Mariupol. Per questo la comunità internazionale ha adottato sanzioni sempre più dure. Lo sforzo diplomatico potrà avere successo solo quando lo vorrà Mosca ma non dobbiamo avallare la contrapposizione tra Occidente e Russia né alimentare uno scontro di civiltà; molti cittadini russi si schierano contro la guerra e protestano mettendo a rischio propria incolumità. A loro l’amicizia e la solidarietà di tutto il governo e mia personale”.

UCRAINA E UE – Il Consiglio europeo, ha sottolineato il premier italiano, “sosterrà l’adesione dell’Ucraina all’Ue, sarà un processo con tempi lunghi ma l’Italia è al fianco dell’Ucraina, l’Unione europea ha già attivato procedura ma è importante mandare a Kiev ulteriori segnali di incoraggiamento”.

Riferimento anche alla Cina, che “ricopre un ruolo di grande influenza nelle dinamiche globali, ed è fondamentale che l’Ue sia compatta nel mantenere il dialogo con Pechino. Il vertice Ue-Cina dell’1 aprile sarà l’occasione per sottolineare la nostra posizione”.

CARO BOLLETTE – Quanto al caro bollette "il consiglio Ue si confronterà sull'aumento dei prezzi dell’energia", ha specificato, "ancora molto alti rispetto ai livelli storici, più di 5 volte rispetto a un anno fa". Draghi ha ricordato il pacchetto di misure varato dall'ultimo Cdm per famiglie e imprese, si è detto "consapevole" della necessità di altri interventi e di una "risposta europea, serve una gestione comune del mercato dell'energia". 

CARBURANTE – Sul “caro carburante”, Draghi ha specificato come "secondo la commissione Ue l'andamento dei prezzi" in Italia sia “in linea con il resto d'Europa. Nel nostro caso rappresenta un aumento del 40% per la benzina e del 50% per il diesel rispetto ad un anno fa".

Quindi un invito all’unitarietà: "La pandemia di Covid-19 ha visto l'Unione europea collaborare nell'approvvigionamento dei vaccini e nella creazione del programma Next Generation EU. Dobbiamo mostrare la stessa ambizione e lungimiranza in risposta alla guerra in Ucraina, e alle sue conseguenze politiche, economiche, sociali. Per riuscirci, il sostegno del Parlamento è essenziale".

(Unioneonline/s.s.-v.l.)

© Riproduzione riservata