Via libera della Camera alla legge di bilancio. La seconda manovra del governo Meloni è legge con 200 sì, 112 no e tre astenuti. Ventotto miliardi con i tre cardini da subito indicati dal governo del taglio del cuneo, della riforma dell'Irpef e degli aiuti per le famiglie. «Un segnale positivo per una manovra importante, che mette al centro le famiglie, il lavoro e le imprese», commenta la premier Giorgia Meloni.

Una manovra blindata che ha subito poche modifiche nel passaggio al Senato, l'unico che ha visto - come ormai accade da anni - un esame più approfondito. Tra quelle più di sostanza lo stop alla stretta sulle pensioni dei medici e la specifica sulla cedolare secca sugli affitti brevi che rimane al 21% per una delle case affittate ma anche la rimodulazione delle risorse per il Ponte sullo Stretto che attingono anche dal Fondo di coesione.

Un passaggio quasi formale, invece, quello di Montecitorio. Dopo un esame lampo in commissione Bilancio l'approdo in Aula con il via libera senza fiducia, come da accordi tra i gruppi.

Prima del via libera finale, soprattutto durante le dichiarazioni di voto, è andato in scena lo scontro più duro tra maggioranza e opposizione. 

«Una manovra di tagli e tasse da far invidia ai peggiori governi tecnici», il leader M5s Giuseppe Conte. «Una manovra con cui Meloni, Salvini e Tajani continuano la stagione dei tagli ai danni dei pensionati». «La manovra è figlia del vostro identitario disinteresse per le fasce più deboli», accusa la segretaria del Pd Elly Schlein che ricorda l'unica misura sulla quale hanno puntato le opposizioni con la propria quota di tesoretto: «Ci abbiamo dovuto pensare noi - dice Schlein - a mettere a disposizione 40 milioni per il contrasto alla violenza di genere. Vi avevamo chiesto di unire le vostre risorse e invece avete preferito le vostre mance».

Ecco, di seguito, alcuni dei punti principali della manovra 2024.

BONUS ELETTRICO - Proroga del bonus sociale elettrico anche per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024. La copertura di spesa è di 200 milioni, che saranno trasferiti alla Cassa per i servizi energetici e ambientali.

CARO SPESA - Contro l'inflazione dei beni di prima necessità, il provvedimento prevede nuove risorse per la carta 'Dedicata a te' per chi ha un Isee pari o inferiore a 15mila euro. Il Fondo viene rifinanziato nel 2024 con 600 milioni di euro. Inoltre, «in considerazione del permanere di condizioni di disagio sociale ed economico», il Fondo per la distribuzione di generi alimentari alle persone indigenti viene incrementato di 50 milioni di euro.

PONTE SULLO STRETTO – È di 11,6 miliardi di euro la dotazione per la realizzazione del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia. La cifra è pluriennale e copre l'arco temporale tra il 2024 e il 2032. Di queste risorse 9,3 miliardi arriveranno dal bilancio pubblico, mentre 2,3 miliardi dal Fondo di sviluppo e coesione: 1,6 miliardi dagli stanziamenti previsti inizialmente per la Sicilia e la Calabria e 718 milioni dai ministeri.

ASSICURAZIONI CONTRO EVENTI CALAMITOSI - Le imprese sono tenute a stipulare, entro il 31 dicembre 2024, contratti assicurativi a copertura dei danni agli immobili direttamente cagionati da calamità naturali e catastrofi su territorio nazionale, come i terremoti, le alluvioni, le eruzioni vulcaniche, i fenomeni di bradisismo, le frane, le inondazioni e le esondazioni. L'eventuale scoperto o franchigia nei contratti per «l'adempimento dell'obbligo di assicurazione» non potrà essere superiore al 15% del danno. Il rifiuto o l'elusione dell'obbligo a contrarre l'assicurazione è punito con una multa da 200mila a un milione di euro, irrogate tramite Ivass.

VULNERABILITÀ SISMICA EDIFICI PUBBLICI - È istituito, presso il Mef, per poi essere trasferito al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, un Fondo per il finanziamento di un 'Programma di mitigazione strutturale della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici', con una dotazione totale di 285 milioni, di cui 45 per il 2024, poi 60 milioni per ciascuno degli anni 2025, 2026, 2027 e 2028.

SOSTEGNO A PMI ORTOFRUTTICOLE - L'Ismea è autorizzato a erogare prestiti cambiari in favore delle Pmi agricole del settore ortofrutticolo per un massimo pari al 50% dell'ammontare dei ricavi registrati nel 2022 dall’impresa richiedente e, comunque, non superiore a 30mila euro, con inizio del rimborso dopo 24 mesi dalla data di erogazione e durata fino a 5 anni.

EMERGENZE AGRICOLTURA - Per le situazioni di crisi di mercato nel settore agricolo, agroalimentare, zootecnico e della pesca generate da eventi non prevedibili, è istituito presso il Masaf un Fondo per la gestione delle emergenze finalizzato a sostenere gli investimenti delle imprese che operano in questi settori, con una dotazione totale di 270 milioni di euro, suddivisi in 90 milioni per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026.

GARANZIE GREEN - Sace è abilitata a rilasciare, fino al 31 dicembre 2029, garanzie connesse a investimenti nei settori delle infrastrutture, anche a carattere sociale, dei servizi pubblici locali, dell’industria e ai processi di transizione verso un’economia pulita e circolare e la mobilità sostenibile, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la mitigazione dei loro effetti, la sostenibilità e la resilienza ambientale o climatica e l’innovazione industriale, tecnologica e digitale delle imprese. Lo prevede la bozza della legge di Bilancio. Le garanzie sono concesse per una durata massima di 25 anni e per una percentuale massima di copertura non eccedente il 70 per cento, ovvero il 60 per cento, ove rilasciate in relazione a fideiussioni, garanzie e altri impegni di firma, che le imprese sono tenute a prestare per l’esecuzione di appalti pubblici e l'erogazione degli anticipi contrattuali ai sensi della pertinente normativa di settore, ovvero il 50 per cento nel caso di esposizioni di rango subordinato.

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata