«Voglio un Movimento che diventi adulto, plurale,  che si apra alle alleanze e che sia saldamente progressista: paradossalmente siano noi quelli davvero di sinistra». 

Alessandra Todde ha parlato mentre partecipa a Nova, l’assemblea costituente voluta dal leader Giuseppe Conte per tracciare la strada del futuro del Movimento 5 Stelle in quest’era del post grillismo. 

La governatrice sarda ha spiegato: «Credo che sia importante far capire che è il momento di cambiare pelle, di non arroccarsi e far capire che  siamo capaci di parlare ai cuori e, perché no,  di convincere anche altri a unirsi al Movimento». 

C’è il pericolo che il Pd, pilastro di una coalizione a corrente alternata, fagociti quello che resta del popolo di una sigla che era riuscita a governare l’Italia e viene ridimensionato a ogni tornata elettorale? Todde è sicura: «Nella misura in cui noi portiamo fuori il nostro sistema valoriale, parliamo dei nostri argomenti e dei nostri temi, noi riusciamo ad essere trainanti. Basti pensare», aggiunge, «a quello che abbiamo fatto per la pace, per i temi sociali. Paradossalmente siamo noi a essere realmente di sinistra». 

Enrico Fresu 

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