Opposizione all’attacco dopo la decisione del presidente dell’Assemblea, Michele Pais, di rinviare la seduta alle 16.30 per dialettiche interne alla maggioranza.

“Le loro divisioni paralizzano l’attività del Consiglio regionale – sostiene il capogruppo dem Gianfranco Ganau – siamo indignati per questo modo di procedere proprio quando sono da discutere provvedimenti così importanti per la ripartenza”. All’ordine del giorno era fissato l’esame di tre proposte sul turismo.

Massimo Zedda (Progressisti) non è sembrato sorpreso: “Quando si è trattato di moltiplicare le poltrone erano presenti, se invece si tratta di esaminare testi sui problemi reali della Sardegna, allora si assentano”. La verità, sottolinea, è che la moltiplicazione ha scatenato gli appetiti e la maggioranza è al collasso”.

Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ricorda che “nei primi sei mesi del 2021 l’Aula si è occupata di Piano casa, della legge sugli Enti locali e della 107: ora ci attendevano due sedute utili per dare risposte ai sardi. Ma al primo banco di prova la maggioranza è finita vittima del fuoco amico”.

Il presidente del gruppo LeU Daniele Cocco punta il dito contro il presidente dell’Assemblea Michele Pais che “ancora una volta non fa quello che è chiamato a fare ma si comporta come il capogruppo di una parte della maggioranza”. Per il capogruppo M5s, Michele Ciusa, “la maggioranza che non fa sintesi interna rappresenta un grosso problema, chiediamo che la calendarizzazione dei lavori sia chiara”.

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