Ivan Scalfarotto contro l'alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico per le elezioni amministrative e e per le suppletive nel Nord Sardegna, dopo il via libera arrivato dai militanti grillini sulla piattaforma Rousseau.

L'esponente di Italia Viva, candidato alla presidenza della Regione Puglia, ha commentato sul suo profilo Facebook: il simbolo che verrà utilizzato in Sardegna il 20 e 21 settembre per le elezioni suppletive per sostenere Lorenzo Corda (M5S).

"Non avrei davvero mai pensato - scrive Scalfarotto - di vedere un simbolo elettorale che tenesse insieme PD e M5S, e invece la vita riserva sorprese davvero inaspettate. Eccoli qui, al loro debutto in Sardegna: un baffo giallo per i grillini, uno rosso per i democratici e il gioco è fatto. La sinistra democratica europea, il PSE, insieme a chi per anni ha fatto la propria fortuna elettorale sulla retorica no euro, antivax, anticasta e chi più ne ha più ne metta. Il fatto è che, simbolo o non simbolo, la fusione è avvenuta. Al riformismo, all'europeismo e al pragmatismo, intanto, restiamo a pensarci soltanto noi".

"La sgangherata nomina del 2015 di tre assessore grilline in Regione (Rosa Barone all'Agricoltura, Viviana Guadini alle Risorse umane e Antonella Laricchia all'Ambiente) che non era riuscita a Michele Emiliano nel 2015, in caso di vittoria, la vedremo certamente realizzata nel 2020", si legge ancora nel post.

(Unioneonline/F)
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