"Stop alle crudeltà contro i pulcini", la battaglia parlamentare di Paola Pinna (Scelta civica)
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La deputata Paola Pinna chiede al ministero delle Politiche agricole di intervenire per fermare le crudeltà perpetrate all'interno degli allevamenti di pulcini.
L'esponente di Scelta civica ha indirizzato un'interrogazione al ministro Maurizio Martina in cui si spiega che alcune condotte potrebbero integrare il reato di crudeltà contro gli animali: «I pulcini appena nati sono divisi per sesso e stipati in contenitori, dopodiché i maschi vengono soppressi con gas velenosi o gettati vivi all’interno di macchinari ad alta velocità dotati di lame rotanti che li triturano da vivi. Tutto questo in nome dello sviluppo economico a basso costo. Non si parla più di animali quali esseri senzienti, come ci insegna il Trattato sul funzionamento dell’Unione, ma di merce non produttiva».
La parlamentare di Quartucciu sottolinea le storture dell'industria agricola: «In Italia e in Europa la produzione industriale di uova ha superato ogni limite. Nonostante l’Ue stia lavorando a una nuova strategia per la protezione e il benessere degli animali, negli stabilimenti avicoli continua a perpetrarsi una carneficina di pulcini».
La Pinna ritiene che un miglioramento delle condizioni di allevamento possa essere un importante risultato sia per i cittadini che per gli animali: «Come diceva il Mahatma Gandhi “La grandezza di una nazione e il suo progresso morale possono essere valutati dal modo in cui vengono trattati i suoi animali”. Non vi sono prove certe del fatto che l'abbia detto ma ci piace comunque pensarlo, soprattutto se viviamo in un paese in cui sono stati recentemente censiti oltre 60 milioni di animali da compagnia. Sono convinta che il ministro Martina non rimarrà indifferente alla mia interrogazione».