"Io non ho paura di uno Stato che riconosce l'autonomia, a me preoccupa maggiormente uno Stato, come quello attuale, che ha compresso l'autonomia delle Regioni, anche di quelle che già ce l'hanno". Parole del presidente della Regione Christian Solinas, pronunciate a margine dell'inaugurazione di due nuove risonanze magnetiche all'ospedale Brotzu di Cagliari.

Autonomia differenziata. Il governatore ha così ripreso il tema dell'autonomia differenziata rilanciato nei giorni scorsi dal governatore leghista veneto, Luca Zaia.

Il contenzioso costituzionale tra Regioni e Stato, ha aggiunto Solinas, “è letteralmente esploso negli ultimi anni perché c'è un rigurgito di centralismo che tende a riconquistare spazi di libertà che le Regioni a statuto speciale avevano consolidato negli anni. Abbiamo bisogno di ragionare si nuovi poteri e spazi di libertà per le Regioni”.  

L’insularità. Il principio di insularità ha poi, in più, “una filosofia di fondo che è quella di restituire a chi come noi subisce svantaggi strutturali permanenti un gap competitivo, rimettendoci al passo con gli altri: nessun privilegio e nessuna regalia". 

Stop numero chiuso. La visita al Brotzu è stata anche l’occasione per chiedere “una moratoria, un ampliamento del numero chiuso o programmato che dir si voglia” riguardo alle iscrizioni alla facoltà di Medicina. 

“Noi siamo la prima regione in Italia ad aver potenziato significativamente le forze per i dottorati universitari”, ha proseguito, ma “sulla carenza dei medici di medicina generale, che è un problema generalizzato in diverse regioni italiane, serve un set di iniziative.  Probabilmente  dovremmo ragionare anche su chi ha la volontà di trattenersi qualche anno in più a prestare servizio e su chi ha la volontà e la possibilità di prendere qualche paziente in più".

(Unioneonline/EF)

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