Mentre si apre l'ultimo giorno della campagna elettorale per le elezioni di domenica, la Cassazione, con sentenza depositata ieri dalla Quinta sezione penale - ribadisce il divieto di scattare foto alla scheda.

Il caso analizzato è quello di un fiorentino, il quale, all'interno della cabina elettorale, aveva scattato un selfie. Davanti ai giudici si è difeso sostenendo che aveva sì fatto la fotografia, ma non doveva essere punito in quanto il presidente di seggio non gli aveva rivolto l'invito a non introdurre in cabina il telefonino.

Quel comportamento, invece, è ritenuto di "particolare gravità", e l'uomo è stato condannato. La pena detentiva è stata commutata poi in un sanzione da 15mila euro.

In merito al mancato invito, la Corte ricordato che non esiste alcuna conseguenza penale per il presidente di seggio che dimentichi di dire all'elettore di depositare il cellulare.

(Unioneonline/s.s.)
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