Inaugurata questa mattina a Sassari, nel Villino Ricci, la sezione giovanile del nord-Sardegna del Partito sardo d’azione. Il capoluogo turritano diventa così l’ulteriore tappa di un viaggio cominciato da Cagliari e che ha toccato già diversi comuni sardi. Un percorso benedetto dal presidente nazionale del Psd’Az Antonio Moro, presente all’incontro insieme all’altro assessore della giunta Solinas, Carlo Doria, all’ex assessore all’Urbanistica Quirico Sanna e al consigliere regionale Piero Maieli. «Mi auguro - afferma il responsabile regionale dei Trasporti - che il movimento dei Giovani Sardisti rivitalizzi il partito anche in vista dei prossimi appuntamenti come, ad esempio, il congresso».

Da Moro un appello all’unità e un monito: «Il torto peggiore che possiamo fare a questi ragazzi è pensare che debbano muoversi dentro spazi vecchi. Bisogna parlare di rinnovamento». Da parte loro sono già partite le prime iniziative come la proposta di legge n. 294, «dove chiediamo di istituire il consiglio regionale dei giovani sardi - spiega la segretaria nazionale giovani sardisti Antonella Scarfò - così che noi possiamo essere gli attori protagonisti della nostra condizione e non essere più oggetto delle condizioni altrui».

Molti i ragazzi presenti, dai 16 anni in su, studenti e lavoratori. «I nostri obiettivi - aggiunge Alessandro Migliarese, presidente dei Giovani Sardisti - sono mettere un giovane in ogni consiglio comunale della Sardegna. Stiamo riportando il sardismo all’interno dei sardi perché i sardi sono sardisti ma non sanno di esserlo». «Portiamo le esigenze del nostro popolo - conclude Gianmarco Ruiui, segretario della sezione di Sassari - e non può essere qualcosa di vecchio perché tutti noi, indistintamente, vogliamo il benessere dei sardi. E questo non ha età».

© Riproduzione riservata