"Santelli malata ed eletta, lo sapevano tutti. Calabria irrecuperabile", bufera su Nicola Morra
Tutto il centrodestra ne chiede le dimissioni, anche M5S prende le distanze dal senatore"Era noto a tutti che la presidente della Calabria Santelli fosse una grave malata oncologica, umanamente l'ho sempre rispettata, politicamente c'era un abisso. Se però ai calabresi questo è piaciuto, è la democrazia, ognuno deve essere responsabile delle proprie scelte. Hai sbagliato, nessuno ti deve aiutare".
Bufera sul presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra (M5S) dopo queste dichiarazioni sulla defunta ex presidente della Regione Calabria, diversi esponenti di centrodestra ne hanno chiesto le dimissioni.
Parlando del presidente del Consiglio regionale Tallini, arrestato per 'ndrangheta, ha aggiunto: "E' stato il più votato nel collegio di Catanzaro, è la dimostrazione che ogni popolo ha la classe politica che si merita, la Calabria è irrecuperabile".
"Parole indegne, un'offesa a tutti i malati oncologici, non gli restano che le dimissioni", attacca Antonio Tajani, mentre la Gelmini si dice "pronta a bloccare i lavori dell'Antimafia fino a quando questo signore non se ne andrà".
Anche Salvini chiede le dimissioni, definendo le parole di Morra "vomitevoli". "E' indegno del suo ruolo, utilizza la Commissione Antimafia per aggredire i rivali politici e ora si conferma un piccolo uomo cone le parole disgustose su Jole Santelli. Si sciacqui la bocca e si dimetta".
Critiche anche da Calenda ("Gentaglia") e dal capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci ("Parole indifendibili e insopportabili, Morra si scusi con i calabresi e la famiglia della Santelli").
Il diretto interessato dopo l'ondata di critiche si difende così sul suo profilo Facebook: "Salvini ed altri esponenti del centrodestra chiedono le mie dimissioni con un truffaldino taglia e cuci per strumentalizzare le mie dichiarazioni. Chiedo scusa a chi si è sentito offeso o colpito, ma rifiuto qualunque accusa di sensibilità. Io mi batto per una sanità pubblica universale che intervenga per chi è più debole".
Ma intanto anche il Movimento 5 Stelle prende le distanze: "Le parole del senatore Morra non rispecchiano il pensiero del M5S. I cittadini chiamati al voto lo fanno sulla base della loro libera e insindacabile opinione. E proprio in virtù di questa libertà dovrebbero essere i partiti di centrodestra a chiedere scusa ai cittadini calabresi per aver candidato e fatto eleggere personaggi come Tallini, oggi agli arresti".
(Unioneonline/L)