Il giorno dei commissari delle aziende sanitarie della Sardegna. Per la presidente della Regione, Alessandra Todde, sarebbe dovuto essere oggi.  L’accelerata in salsa Cinque stelle, però,  non entusiasma gli alleati. Anzi: a buona parte di loro proprio non piace. Tanto che il Pd, in un incontro di vertice,  ha imposto la frenata. 

Ma il tempo stringe. Ai vertici della Regione, parte Todde, vogliono chiudere l’operazione prima che il Governo, come preannunciato, impugni la legge di riordino della sanità che permetterebbe di azzerare i vertici di Asl, Aou, Areus  e Arnas Brotzu per procedere con le nuove nomine. La governatrice avrebbe già individuato la stragrande maggioranza dei futuri manager: a mancare è la condivisione con gli alleati. 

Lo slittamento della riunione del Cdm, causa lutto nazionale per la morte di Papa Francesco, offre qualche ora di manovrabilità in più. Ma i termini previsti dalla legge scadono il 27 aprile (domenica, poi ci sarà sa Die). E stando a quanto trapela, con la miniriforma, al di là dei direttori generali, ci sono più poltrone a disposizione che soggetti individuati per occuparle. 

(Unioneonline)

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