"Il governo è ai ferri corti? Sono, come si dice a Oxford, 'cassate' che leggo sui giornali dal primo giorno in cui abbiamo giurato come ministri ed è dal primo giorno che il governo è a rischio, che siamo incapaci, che siano litigiosi, che siamo razzisti, che siamo fascisti. Dopo 9 mesi penso che gli italiani abbiano toccato con mano che, senza essere dei geni, tante cose le abbiamo fatte e tante le stiamo preparando. E quindi il governo va avanti".

Lo ha affermato il ministro dell'Interno Matteo Salvini intervenendo a "Lady Radio" per smentire le voci di una possibile crisi dell'esecutivo, dopo le frizioni degli ultimi giorni, con la polemica innescata di 5 Stelle sulla partecipazione del leader della Lega al Congresso mondiale delle famiglie che si è tenuto a Verona.

Il vicepremier ha parlato anche del suo incontro di ieri con il presidente del Consiglio.

"Al di là delle chiacchiere che posso fare con il presidente Conte davanti a un buon bicchiere di rosso nelle campagne fiorentine", ha detto il vicepremier,

"Non c'è bisogno di un bicchiere di rosso per andare avanti, abbiamo tante cose da fare, figurarsi se mollo", ha aggiunto.

Ha infine lanciato una stoccata a Confindustria, critica su alcune posizioni del governo, tra cui quella di stallo sul nodo Tav.

"Confindustria desse una mano, facesse proposte perché sui giornali attacca e poi chiede incontri a me e agli altri ministri. Forse i grandi industriali erano abituati troppo bene dalla sinistra: qualunque cosa chiedevano gli veniva concessa. Ma Italia è fatta dai piccoli imprenditori, artigiani, commercianti. Non solo da grandi banche e imprese", ha concluso il segretario del Carroccio.

(Unioneonline/F)
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