Non si contano i cittadini che si rivolgono agli uffici della Regione per poter usufruire dei vantaggi del Salva casa. E la risposta è sempre la stessa: la Sardegna ha uno Statuto speciale e deve recepire il decreto.

Da qui la mozione di Fratelli d’Italia (primo firmatario Antonello Floris) illustrata stamattina che impegna la Regione «a promuovere con la massima urgenza ogni procedimento necessario per il recepimento al fine di stimolare l’economia regionale e affrontare la crisi abitativa, semplificando i processi edilizi a vantaggio della comunità sarda», ma anche «ad avviare una campagna di informazione rivolta ai cittadini e agli operatori del settore edilizio finalizzata a illustrare i benefici e le modalità di accesso ai nuovi strumenti normativi introdotti dal Salva casa».

Per Floris «si tratta di un provvedimento attesissimo, la Sardegna è in forte ritardo rispetto ad altre regioni, il risultato è che i cittadini da una parte e gli uffici dall’altra non sanno come comportarsi, e il rischio di contenziosi amministrativi è altissimo».

Un contatto con l’assessore all’Urbanistica Francesco Spanedda c’è già stato. «Ha detto che ci stanno lavorando - continua Floris - spero che la norma sia recepita in toto». Una prima risposta arriva dal presidente della commissione Urbanistica Roberto Li Gioi (M5S): «Sulla questione il faro è acceso da tempo, sarà doveroso un passaggio con gli uffici affinché il decreto sia recepito nel modo migliore». 

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