"Vorrei dare un messaggio di speranza. Bisogna accelerare con le terze dosi, non serve il tampone in più o in meno, serve la terza dose di vaccino. Io sono perché il lockdown ci sia per i no vax, per chi non si è vaccinato, mentre per chi si è vaccinato va fatta la terza dose e via andare, è questo l'unico modo per risolvere le questioni".

Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva, nel corso della cena con 450 militanti ed esponenti del suo partito in Toscana, ospitato al Tuscany Hall di Firenze. 

L’introduzione del lockdown solo per i non vaccinati in queste ore è stata rilanciata anche dal presidente dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi), convinto che il governo debba valutare di “adottare misure di contenimento sociale più drastiche per frenare la circolazione del virus, come il lockdown stringente per i non vaccinati". 

E anche dall’infettivologo Matteo Bassetti, secondo cui la misura più urgente per rallentare la quarta ondata è appunto "un lockdown per i non vaccinati, di 15 giorni, consentendogli in questo periodo di ricevere l'antidoto".

Il dibattito è aperto anche in altri Paesi. Così come l’ipotesi di rendere obbligatoria la vaccinazione. "Avremo una quinta ondata, perché abbiamo oltrepassato un numero critico di infezioni Omicron. Questa ondata non può più essere completamente fermata", ma può essere combattuta con i vaccini obbligatori. Questa è la mia ferma convinzione", ha detto, ad esempio, il neoministro della Salute tedesco Karl Lauterbach.

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata