Maggioranza ancora divisa sul Recovery Plan.

Fumata nera nella serata di ieri sul testo del provvedimento e, in particolare, sul nodo della task force per la gestione dei progetti del Piano di Ripresa e Resilienza italiano.

Secondo quanto si apprende da fonti di maggioranza la trincea di Italia Viva non si è arrestata neppure nella riunione tecnica del pre-Consiglio dei ministri, chiamato a trovare una quadra non solo sullo schema di aggiornamento del Recovery ma, soprattutto, sulla cabina di regia destinata a finire in un decreto ad hoc.

Ma, spiegano le stesse fonti, i tecnici di Iv sarebbero contrari anche a questa soluzione e alle deroghe previste per la cabina di regia.

Intanto è stato rinviato il Consiglio dei ministri inizialmente in programma oggi pomeriggio.

Per il premier Giuseppe Conte il testo del Recovery Plan è un progetto "chiaro, coraggioso e condiviso" che disegna l'Italia da qui a dieci anni. La bozza individua le risorse in 196 miliardi, di cui 74,3 alla "rivoluzione verde", 48,7 a digitalizzazione e innovazione, 27,7 alle infrastrutture, 19,2 all'istruzione e 9 alla sanità. Per la riforma fiscale, si punta a ridurre le tasse sui redditi medi (40-60mila euro).

(Unioneonline/F)
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