Il governo continua a litigare sulla prescrizione, e fa sbottare anche il premier Conte. I ministri di Italia Viva Teresa Bellanova ed Elena Bonetti non prenderanno parte al consiglio dei ministri di questa sera, salvo ripensamenti dell'ultima ora, fanno sapere fonti qualificate del partito di Matteo Renzi.

Il Cdm è chiamato a discutere, assieme alla riforma del processo penale, il lodo Conte bis, che on vede d'accordo i renziani.

"Stasera non andiamo al Cdm perché siamo contrari al lodo, quindi per coerenza non ci saremo. Quel testo se lo voteranno gli altri", fanno sapere da Italia Viva.

"Quella sulla prescrizione è una pessima legge, dobbiamo mettere un punto e dire che gli imputati e la parte lesa hanno diritto a tempi certi, non indefiniti, nei processi. Mi sembra un principio elementare: o si crede nello stato di diritto o si pensa di espropriare la vita dei cittadini, che per noi sono tutti innocenti fino a prova contraria" ha dichiarato la Bellanova.

IL PREMIER - "Ingiustificabile non sedersi al tavolo quando si ha un incarico istituzionale", sbotta il premier Giuseppe Conte. "Credo che Italia Viva debba dare un chiarimento agli italiani: è paradossale il suo atteggiamento, che ci si aspetterebbe da un partito di opposizione, che peraltro fa un'opposizione aggressiva e anche un po' maleducata".

Ancora: "Qui i ricatti non sono accettati, non si può pensare di votare un provvedimento con le opposizioni. Io rispetto Italia Viva, e se facessimo l'elenco delle misure approvate quelle targate da loro sarebbero anche in vantaggio. Il clima non può essere questo, serve uno spirito costruttivo, io siedo sempre al tavolo e ascolto tutti".

LE PAROLE DI RENZI E LA MINACCIA DI ORLANDO - "Su questa battaglia non molliamo, la proposta contenuta nel lodo Conte bis è chiaramente incostituzionale", attacca Matteo Renzi nella sua enews.

"Ho come l'impressione - ha aggiunto l'ex premier - che i riformisti del Pd non abbiano compreso che cosa ci sia scritto dentro il lodo Conte. Appena lo leggeranno e lo capiranno ci sarà da divertirsi. Quanto a Bonafede, gli diamo due mesi di tempo. Se le cose cambiano, bene. Altrimenti ci vediamo in Senato", dove Italia Viva è pronta a votare con le opposizioni.

Ai renziani ha replicato il vicesegretario Pd ed ex ministro della Giustizia Andrea Orlando: "Le scelte si devono fare dentro la maggioranza, noi lavoriamo per rimodulare la prescrizione: dà più risultati lavorare dentro la maggioranza che non fare blitz con l'opposizione che indeboliscono il governo".

E "restare impantanato allì'infinito sulla prescrizione non è un bene per il governo", continua, per poi avvertire Renzi e i 5 Stelle. "Non ci saranno nuove maggioranze in caso di crisi, se il governo cade si va al voto".

(Unioneonline/L)
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