Mercoledì 16 gennaio la Regione sarà a Roma per definire alcune parti del Piano Sulcis e porrà con urgenza la straordinarietà della crisi derivante dalla vertenza Alcoa che coinvolge circa 500 lavoratori diretti e circa 250 delle imprese d'appalto. Per loro sono attualmente garantiti gli ammortizzatori sociali, mentre resta ancora da verificare la possibilità di salvaguardare i posti di lavoro dei circa 60 interinali. E' quanto emerso durante l'incontro di questo pomeriggio alla Regione tra gli assessori dell'Industria e del Lavoro, Alessandra Zedda e Antonello Liori, i rappresentanti sindacali del Sulcis e il presidente della provincia di Carbonia Iglesias, Salvatore Cherchi.

I segretari regionali, territoriali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil pongono però un problema di prospettiva sulla base degli accordi sottoscritti perché vengano individuati i percorsi di riqualificazione e di reinserimento occupazionale e chiedono con urgenza la convocazione al ministero del Lavoro per discutere di questi temi. Nel frattempo i sindacati chiedono al Governo un vertice per fare il punto sulla cessione dello stabilimento. Intanto le Rsu di Alcoa non hanno partecipato alla riunione polemizzando sulla convocazione da parte della Regione: "Su otto rappresentanti sindacali - affermano - ne hanno convocato sette nonostante avessimo inviato un fax con l'indicazione dei nominativi. Siamo uniti e convocheremo l'assemblea dei lavoratori".
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