L'alleanza del Partito democratico con il Movimento 5 Stelle è "complicata", e "questo lo sapevamo, l'abbiamo sperimentato nelle scorse elezioni regionali. Non credo che sia finita, credo che sia una strada obbligata, e credo che sia anche una opportunità, nel senso che, perché vada avanti, bisogna cambiare noi stessi e cambiare i 5 Stelle”.

Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando parlando delle tensioni tra i due partiti della maggioranza. Tensioni che si sono acuite dopo i dissidi emersi in occasione delle candidature alle comunali di Torino (dove il sindaco Chiara Appendino ha annunciato che i 5 Stelle non appoggeranno i dem al ballottaggi) e Roma (dove il Pd non appoggia Virginia Raggi ma propone la candidatura dell’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri).

“È una prova che dobbiamo riuscire a superare, mettendo in evidenza i limiti, ma anche cercando anche di far leva sulle energie che può mettere in campo questa alleanza", ha spiegato Orlando.

(Unioneonline/F)

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