Nessuno strappo. Almeno per ora. Nella crisi di maggioranza in comune a Nuoro ci sono ancora i margini per ricucire. Lo si è capito questa mattina durante la conferenza stampa dell’Intergruppo, che pur accusando il Sindaco di una mossa scorretta – «Soddu domenica sera ci ha parlato di un impegno personale confermando la seduta in seconda convocazione per il consiglio comunale di lunedì che invece è stato fatto in prima seduta con Lega, Psd’Az e Forza Italia» – ha chiesto al primo cittadino: «Ci dica con quale maggioranza vuole governare».

Chiara l’allusione all’appoggio, seppur solo per garantire il numero legale, delle forze di centro destra. Questo potrebbe portare ad allungare i tempi per la nuova giunta comunale.

Durante la conferenza stampa, Marilena Roich, delle segreteria cittadina di Italia in Comune, ha letto un documento comune con i gruppi Un'altra Sardegna - Un'altra Nuoro Ripensiamo Nuoro. Presente anche l’ex assessora Eleonora Angheleddu, a cui sono state ritirate le deleghe e che non ha voluto commentare, limitandosi a dire «faccio parte dell’Interguppo».

Ecco il testo: «Nella giornata di ieri il Sindaco in persona ha chiesto alle segreterie dei gruppi politici dell’intergruppo di presenziare al Consiglio Comunale in seconda convocazione, in quanto, a causa di un suo impegno personale, non avrebbe potuto essere in Consiglio prima delle ore 10. I consiglieri dell'intergruppo, anche con la certezza che non fosse conclusa la verifica sulla giunta, ha inviato un messaggio al Sindaco accettando la proposta della seconda convocazione e confermando la presenza in Consiglio. Il Consiglio Comunale si è invece tenuto alle ore 9, escludendo di fatto la partecipazione dei consiglieri dell'intergruppo e privando questi della facoltà di esprimere il proprio voto che sarebbe stato sicuramente a favore di un provvedimento costruito con la maggioranza uscita dalle urne. Di fatto, mentre, per il bene della città, si sta tentando di ricucire la situazione, il Sindaco e la lista civica "Andrea Soddu Sindaco" si intestano un senso di responsabilità verso la città, che ai consiglieri dell'intergruppo è stato impedito di manifestare attraverso il voto richiesto nell’ultima seduta di Consiglio Comunale, che aveva come unico punto all’ordine del giorno, il Bilancio Consolidato. Colpisce e sorprende che questa operazione, veramente inspiegabile, sia stata portata avanti in collaborazione con l'opposizione, nello specifico con il Psd’az, che oggi governa la Regione Sardegna e con l'avversario politico al ballottaggio, candidato Sindaco, massimo rappresentate del centro destra nelle ultime elezioni, il Consigliere Sanna, che ad oggi risulta essere il più assenteista nell'assemblea e nelle Commissioni Consiliari, che “stranamente” è stato prontissimo nel partecipare al Consiglio e fornire il suo “prezioso” supporto, garantendo il numero legale con la Consigliera Brau».

Fabio Ledda

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