Al via alle 10 di questa mattina la prima votazione della Rete sul nuovo statuto del Movimento 5 Stelle.

"Dalle ore 10 alle ore 22 di oggi lunedì 2 agosto e dalle ore 10 alle ore 22 di domani martedì 3 agosto, l'Assemblea nazionale degli iscritti del M5S, in prima convocazione, è chiamata a votare per il nuovo Statuto associativo, utilizzando esclusivamente lo strumento telematico on line Skyvote", si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale.

Possono votare coloro che sono "regolarmente iscritti con identità certificata da almeno sei mesi (iscritto prima del 2 febbraio 2021)", spiega ancora il post.

Alle ore 12.30 sono stati oltre 12mila gli iscritti che hanno espresso il voto on line per il nuovo Statuto, ha fatto Vito Crimi, Presidente del Comitato di Garanzia M5S.

Nella mattinata la piattaforma non ha presentato criticità nelle procedure di votazione.

IL TESTO –  Nella nuova versione di Statuto e Carta dei principi valori cambiano le 5 stelle del Movimento: da acqua, ambiente, trasporti, connettività e sviluppo, se la base darà il via libera, diverranno Beni comuni, Ecologia integrale, Giustizia sociale, Innovazione tecnologica ed Economia eco-sociale di mercato.

Il nuovo statuto è composto da venticinque articoli.

Sono previsti un garante e un presidente, nuovi gruppi locali che andranno a sostituire i meet up e una clausola per gli eletti in caso di allontanamento. Il garante viene definito “custode” dei “valori fondamentali dell’azione politica” del M5S che “ha il potere di interpretazione autentica, non sindacabile, delle norme” dello statuto.

La figura di garanzia viene eletta “mediante consultazione in Rete”, all’interno di una rosa di candidati “non inferiore a tre”, che il Comitato di Garanzia indica tra “figure che si siano distinte per il determinante contributo alla storia ed all’azione politica” del M5S. La sua carica è a “tempo indeterminato” ma “può essere revocato, in ogni tempo, su proposta deliberata dal Comitato di Garanzia all’unanimità e ratificata da una consultazione in rete degli iscritti, purché prenda parte alla votazione la maggioranza assoluta” degli aventi diritto di voto.

Il Comitato di garanzia previsto è composto da tre membri, eletti con una consultazione in Rete, “all’interno di una rosa di almeno sei nominativi proposti dal Garante tra gli eletti ed ex eletti nel rispetto dei principi di tutela delle minoranze e della rappresentatività di genere”.

(Unioneonline/F)

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