La decisione è arrivata un po' a sorpresa nei giorni scorsi. La maggioranza ha soppresso tutte le commissioni consiliari. Restano in piedi solo quelle Elettorale e alle Pari Opportunità, obbligatorie per legge. La questione ha fatto infuriare i consiglieri di opposizione, assolutamente contrari al provvedimento.

«Quanto successo è assurdo», commenta il consigliere del gruppo Impegno Comune, Walter Caredda, «per noi è la fine di un'altra democrazia. Ci hanno accusato di non partecipare, ma se siamo mancati è soltanto perché da un po' di tempo a questa parte le commissioni venivano convocate la mattina, quando tutti noi lavoriamo. Per trent'anni sono sempre state convocate di sera, per cui questo cambiamento di rotta non ce lo aspettavamo proprio».
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