C’è anche Claudio Lotito in campo per le elezioni del 25 settembre. Il presidente della Lazio tenta l’elezione con Forza Italia, candidato al collegio uninominale in Molise, al Senato. Sempre in Molise, alla Camera, corre il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa, candidature calate dall’alto che non piacciono ai partiti locali.

Giulio Tremonti invece si candida con Fratelli d’Italia, come lo stesso ex ministro dell’Economia – che potrebbe anche tornare in via XX Settembre – ha confermato ieri a Lucia Annunziata su Rai3.

Il centrosinistra intanto è alle prese con il rifiuto di Laura Castelli, ex 5S oggi con Di Maio che ha detto no alla candidatura nel collegio uninominale di Novara e correrà solo nelle liste plurinominali di Impegno Civico collegate ai dem. Anche Fratoianni ha rinunciato il collegio uninominale di Pisa, sarà capolista di Verdi-SI nel proporzionale in Toscana. E in quel collegio Enrico Letta ha chiesto la disponibilità di Stefano Ceccanti, deputato uscente e costituzionalista.

Si delineano intanto le sfide tra big nei collegi uninominali. A Bologna lo scontro diretto è invece tra Pierferdinando Casini e Vittorio Sgarbi. Fratelli coltelli a Roma centro: Carlo Calenda ed Emma Bonino, dopo la clamorosa rottura, si sfidano all’uninominale. A Milano corrono tutti i leader dei principali partiti, da Letta a Salvini passando per Conte. Per Palazzo Madama sfida a Monza tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi: indiretta, perché i due sono capilista nel proporzionale. Indiretta anche la sfida a Roma tra l’ex segretario dem e presidente della Regione Nicola Zingaretti se la vede con la leader Fdi Giorgia Meloni.

Sfida interessante anche a Sesto San Giovanni, dove si contenderanno il Senato all’uninominale due figli d’arte: per Fdi Isabella Rauti, figlia dell'ex leader Msi, per il Pd, Emanuele Fiano, ebreo e figlio di Nedo, sopravvissuto ad Auschwitz.

© Riproduzione riservata