“A Roma e Torino, due città dove nel 2016 il Pd ha straperso e dove sono andate al governo due sindache sul cui operato il nostro giudizio è negativo, non c'è possibilità di alcuna convergenza".

Lo ha dichiarato il segretario del Partito democratico Enrico Letta.

Nella Capitale, il candidato appoggiato dal Pd – che si opporrà all’uscente Virginia Raggi – è l’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che si presenterà alle primarie del centrosinistra in programma il 22 giugno.

"Il nostro giudizio su Raggi è molto negativo. Roma ha perso veramente tante occasioni, è scesa nella scala italiana, europea, globale. Lo dico da cittadino, in primo luogo. E' per questo che abbiamo deciso che non potevamo che andare al voto da soli, vista la volontà – legittima – di Virginia Raggi di candidarsi. Detto questo continua il nostro rapporto con il M5s. Ma è evidente che queste amministrative potevano aiutare a fare passi avanti più solidi. Ora bisogna semplicemente e con grande pragmatismo prendere atto e andare avanti pensando che abbiamo fatto la scelta migliore", ha affermato ancora Letta.

Ieri Chiara Appendino, prima cittadina di Torino, aveva negato categoricamente la possibilità di un’alleanza con i democratici: "Lo scenario che mi sento di escludere al 100% è che noi appoggiamo il Pd al ballottaggio".

"Come ha detto qualcuno - sottolinea - i matrimoni combinati non funzionano. O costruisci un progetto politico prima, in cui tutti credono e che crea coinvolgimento, oppure non funzionano. E non funzionano certamente in 10 giorni tra primo e secondo turno", ha affermato l’esponente del Movimento 5 Stelle.

(Unioneonline/F)

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