Le 150 tessere “sospette” del Pd sardo: «Bisogna cancellarle»
Piero Comandini, candidato segretario nell’Isola: «È l’unica soluzione se i casi fossero confermati»(Ansa)
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«Se anche in Sardegna dovessero risultare delle iscrizioni fasulle al Partito Democratico, c'è un'unica soluzione: cancellare quelle tessere dall'anagrafe nazionale».
Così Piero Comandini, consigliere regionale e candidato alle primarie dem regionali, commentando lo scandalo delle tessere fittizie scoperte nel Sud Italia, con verifiche che riguarderebbero anche circa 150 iscrizioni nell’Isola.
«Bisogna precisare che con le iscrizioni online - aggiunge Comandini - versamenti anche per più persone, per esempio una famiglia, potrebbero essere stati fatti tutti con la stessa carta di credito e questo può creare dei dubbi. In ogni caso se le anomalie fossero verificate non ci devono essere tentennamenti, le tessere vanno cancellate».
(Unioneonline/l.f.)