È polemica sulla visita del ministro del Lavoro Andrea Orlano in Sardegna, a Cagliari per un incontro elettorale promosso dal Pd. “È ancora un ministro della Repubblica – ha sottolineato la vicepresidente della Regione e assessore al Lavoro Alessandra Zedda – per garbo istituzionale avrebbe dovuto prevedere un momento di saluto con la massima istituzione regionale e con chi, come lui, tutti i giorni lotta per la salvaguardia dell’occupazione, per lo sviluppo e per l’integrazione sociale. Per questo provo un grande dispiacere”.

Al contrario, ha ricordato Zedda, “ho apprezzato che il segretario del Pd Enrico Letta, che pure non è un ministro, in occasione della sua visita nel capoluogo abbia invece trovato il tempo per un momento di confronto con il sindaco di Cagliari”. 

Orlando ha incontrato i giornalisti nella sede del Pd in via Emilia. Ha parlato di salario minimo, sgravi contributivi ma anche del superamento delle forme di precarietà come condizioni necessarie per rilanciare il lavoro. Sul reddito di cittadinanza, ha sottolineato che Il vulnus è “aver fatto partire una misura senza potenziare le politiche attive. Noi abbiamo lavorato su questo e sono già 300mila le prese in carico del programma Gol sono già 300mila. Ora i centri per l’impiego avranno gli elenchi e un incentivo più alto per collocare le persone”.

"Come in tante Regioni governate dal centrodestra, anche in Sardegna assistiamo a una privatizzazione strisciante della Sanità”, ha detto Orlando. Infatti, ha spiegato, “la crescita delle liste d’attesa nei fatti convoglia chi può verso la sanità privata”. Secondo il Orlando, “qui come altrove, il voto del 25 settembre rappresenta una partita fondamentale per il futuro del Paese, per evitare che l’Italia faccia dei passi indietro, che si accresca una marginalità delle aree maggiormente in difficoltà, e per creare un’alternativa anche a livello territoriale alla destra”.

Le politiche sono un test in vista delle prossime regionali in Sardegna? “Tutto è un test. Quando facciamo una battaglia come questa poniamo al centro contenuti e proposte che valgono anche come indicazioni per il futuro della Regione”.

La replica. 

“Capisco che siamo in campagna elettorale, ma Alessandra Zedda travisa del tutto la realtà per addebitare ad altri un presunto sgarbo del quale eventualmente sarebbe autrice. In occasione della sua vista in Sardegna, il segretario del PD Enrico Letta ha ricevuto dal sindaco di Cagliari Paolo Truzzu un invito per un saluto di benvenuto in Città, al quale ovviamente ha fatto seguito un incontro di cortesia nel Palazzo municipale”. Lo dichiara Marco Meloni, capolista del PD-Italia Democratica e Progressista al Senato in Sardegna.

“Non mi risulta – prosegue - che la stessa cosa abbia fatto la Giunta Regionale, e nello specifico la vicepresidente e assessore regionale al Lavoro Alessandra Zedda, in occasione della visita in città del ministro Andrea Orlando. Dunque se di sgarbo istituzionale si è trattato, l’autrice è la stessa Zedda. Ad ogni modo – afferma Meloni - , queste polemiche pretestuose non possono nascondere la drammatica realtà di una Regione allo sbando, persa nei deliri di potere di chi la guida. Una realtà che, incontrando insieme al ministro Orlando i rappresentanti dei lavoratori, del lavoro povero e precario, dei professionisti e del tessuto produttivo sardo, insieme al ministro Orlando, abbiamo toccato con mano anche oggi, confrontandoci con chi la vive ogni giorno”.

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