"Se la gente non vede arrivare i soldi è evidente che la fase due non parte ed è evidente che noi non possiamo stare in maggioranza: in quel caso non sono io che faccio il meccano o il Lego delle nuove maggioranze: penso che non si andrà a votare perché non ci sono le condizioni per andare a votare fino al 2023, penso che in Parlamento vedremo se ci sarà una nuova maggioranza".

Dopo il duro intervento in Senato, Matteo Renzi continua ad attaccare il premier Giuseppe Conte, minacciando di uscire dalla maggioranza di governo.

Il leader di Italia Viva ha criticato il presidente del Consiglio a "Porta a porta".

"Quello che è certo - ha aggiunto l'ex segretario del Pd - è che per me se Conte ha i numeri con Berlusconi per andare avanti, io non ho nessun problema né nei confronti di Conte né di Berlusconi. A me l'unica cosa che interessa è che chi oggi non dorme perché non sa come fare a pagare le tasse sia ascoltato dal governo, che non deve pensare a chi è già garantito ma a chi garanzie non ha".

"Il giudizio su Conte lo daranno i prossimi mesi, se darà liquidità alle aziende e si preoccuperà di più della disoccupazione e meno degli indici di gradimento e dei sondaggi noi saremo con lui convintamente. La partita ce l'ha in mano lui", ha detto ancora Renzi.

"Chiedo al premier di non fare più Dpcm che di fatto derogano al rispetto alla Costituzione, l'emergenza non lo giustifica più. Quando Salvini ha cercato i pieni poteri abbiamo fatto un governo coi 5 stelle per evitarlo", ha aggiunto, "abbiamo bisogno di un sistema in cui il premier non mette bocca sul fidanzato stabile o saltuario, se l'amicizia è vera o no, le libertà costituzionali non sono oggetto di un potere discrezionale del premier".

(Unioneonline/F)
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