La Camera dei Deputati ha dato il via libera a scrutinio segreto alle dimissioni del deputato Andrea Mura, eletto con il Movimento 5 Stelle e poi espulso dai pentastellati per via delle troppe assenza.

L'ok di Montecitorio è arrivato con 295 voti favorevoli, 181 contrari e sei astenuti.

Mura, che era assente anche oggi, per motivare la sue decisione ha trasmesso alla Camera una lettera, letta in aula dal presidente di turno: "Ho perso solo sette sedute causa malattia - ha scritto tra le altre cose il deputato skipper - e ho subito un linciaggio mediatico per dichiarazioni mai fatte. Mi dimetto per tornare ad essere un cittadino comune, per tornare allo sport e al mare".

RITORNO ALLE URNE - A Cagliari dunque bisogna tornare alle urne. Mura infatti si era presentato nel collegio uninominale del capoluogo sotto il simbolo dei 5 Stelle. Trattandosi appunto di seggio uninominale (fosse stato quello proporzionale gli sarebbe subentrato il primo dei non eletti in lista), servono delle elezioni suppletive per individuare il nuovo deputato che lo sostituirà.

A indire le elezioni suppletive - entro 90 giorni - sarà il presidente della Repubblica su deliberazione del consiglio dei ministri.

La chiamata al voto riguarda circa 250mila elettori, tutti quelli della circoscrizione Sardegna 01 del Rosatellum: e parliamo dei comuni di Cagliari, Burcei, Maracalagonis, Monserrato, Quartu sant'Elena, Quartucciu, Sinnai e Villasimius.

IL COMMENTO DI ANDREA MURA - "Con la votazione di oggi - commenta il velista - diventano effettive le mie dimissioni da parlamentare. Ringrazio i deputati per aver rispettato la mia volontà. Da oggi torno ad essere un cittadino comune, torno nel mio mondo, allo sport e al mare, dove ci sono i valori a cui mi sono sempre ispirato: impegno, sacrificio e mantenimento della parola data da buon sardo". Poi denuncia il "linciaggio mediatico senza precedenti" che ritiene di aver subito. "Ho avuto danni enormi alla mia reputazione e subito accuse infamanti, basate su fatti inesistenti e sulla distorsione completa delle mie affermazioni. Accusa a cui non mi è neanche stato dato modo di replicare, avendo ricevuto l'espulsione dal gruppo parlamentare a cui appartenevo senza alcuna convinzione".

(Unioneonline/L)

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