Tutti devono lavorare solo ed esclusivamente per la vittoria al referendum del 4 dicembre.

Il garante del Pd, Gianni Dal Moro, non lascia molto spazio ad altre iniziative politiche e, davanti all'assemblea riunita a Tramatza, ribadisce il concetto: tutta la storia futura del Pd si scriverà dopo il referendum.

Dal Moro ha bacchettato tutti i presenti, chiedendo massima dedizione e di fatto lasciando nel cassetto le altre questioni come il rimpasto e il congresso. I conti si faranno il 5 dicembre, possibilmente con la vittoria del "sì" perché diversamente il clima all'interno del Pd (e quello sardo non è esente) sarà da resa dei conti.

Gianni Dal Moro vuole che si cerchino i voti quartiere per quartiere e casa per casa.

Dal Moro chiede che ci siano banchetti in strada e che ognuno cerchi voti come se li stesse cercando per sè stesso in campagna elettorale.
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