Il M5S resta fermo sul suo "no" ai partiti. Per evitare sospetti, per recidere alla radice tentativi di compromettere i 5 Stelle, l'incontro previsto per mercoledì mattina con il segretario del Pd sulle consultazioni di governo, dovrà essere trasmesso in diretta streaming. Il M5S lo chiede e il Pd accetta. La strada, insomma, è presa e non sarà né l'aperto apprezzamento di Grillo per la figura del Presidente della Repubblica, né le voci di dissenso interno che vengono fatte girare sui giornali o in rete a far cambiare strategia ai 5 Stelle.

Anzi, proprio per spazzare via fantasie su divisioni, Grillo invita i militanti del Movimento a fare quadrato contro chi utilizza a questo fine lo spazio dei commenti del sito. "Da oggi - annuncia Grillo scatenando la caccia all'intruso - è possibile per gli autorizzati segnalare i commenti dei troll o degli utenti che contravvengono alle regole del blog. Partecipate numerosi!".

LE RASSICURAZIONI - "Divisi? il nostro gruppo alla Camera è molto coeso, vedrete" assicurano infatti in Transatlantico alcuni deputati del movimento che si attrezzano per indicare nelle prossime ore i candidati alle commissioni bicamerali, il Copasir e la Vigilanza Rai rivendicate dal M5S, in occasione della consultazione al Quirinale. Un appuntamento che, risulta oggi da un fuorionda captato dalla Rai al termine dell'incontro, ha suscitato in Grillo una sorpresa inattesa. Al contrario del tono scherzoso usato dal capogruppo al Senato Vito Crimi per raccontare ai parlamentari l'incontro, Giorgio Napolitano avrebbe impressionato favorevolmente il leader del Movimento. Il quale, uscendo dal Quirinale, confida infatti ai due capigruppo che il Capo dello Stato gli "è piaciuto molto". In vista dell'incontro con il Pd, invece, il gruppo di parlamentari si dovrebbe vedere in sede congiunta per definire i termini del colloquio. "Al MoVimento 5 Stelle chiediamo se vogliono essere una comunità segregata oppure una forza al servizio del Paese" ha dettto Bersani.

MODELLO-SICILIA - Tuttavia oggi cade nel nulla quello che è apparso come un appello da parte di Franco Battiato che cita il modello Sicilia per dimostrare che una coabitazione Pd-M5S è possibile. "Niente di più falso, niente di più inesatto. Il modello Sicilia non esiste. O meglio: il modello Sicilia siamo noi, quelli del M5S, i deputati, gli attivisti, i cittadini che ogni giorno si sbracciano per portare avanti punti di buon senso, buone idee" afferma il capogruppo 'siciliano Giancarlo Cancelleri. E il suo intervento, tanto per capire qual è la linea, viene pubblicato sul blog di Grillo. Lo ribadisce anche Crimi: "I partiti, tutti, non hanno più nessuna credibilità e dovrebbero chiedere umilmente scusa e fare non uno, ma due passi indietro".
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