La seduta per eleggere i tre delegati della Sardegna per la votazione del Capo dello Stato è dopodomani e si fa strada, nel frattempo, l’ipotesi di mandare a Roma almeno un sindaco, che sia esterno o da scegliere tra i consiglieri che ricoprono anche il ruolo di primi cittadini. Una soluzione prospettata dai Progressisti, ma anche dallo stesso centrodestra che, nel caso, potrebbe convergere sul nome del capogruppo di Fdi e sindaco di Nughedu Santa Vittoria, Francesco Mura.

Oggi a rilanciare è il presidente dell’Anci, Emiliano Deiana. “Scorrendo le cronache, le pagine social, i ragionamenti istituzionali, non si fa altro che elogiare il ruolo delle sindache e dei sindaci sardi – scrive su Facebook - da ultimo hanno anche organizzato da soli, con poco o scarso supporto, una campagna di screening che altri organismi regionali hanno impiegato 3 mesi a realizzare”. Quindi, sostiene, “se gli elogi non sono di facciata, allora il Consiglio Regionale, nella prossima seduta, elegga i tre rappresentanti per l’elezione del presidente della Repubblica fra le sindache e i sindaci sardi. Facile. Serio. Pulito. Non c’è che l’imbarazzo della scelta fra i 377 primi cittadini”. Se non lo si farà, conclude, “tutta l’attività di elogio di questi due anni, di questi mesi e di queste settimane perderebbe di credibilità e significherebbe che i sindaci sardi sono buoni solo a togliere le castagne dal fuoco a qualcuno e a celare le diffuse incapacità di molti”. 

© Riproduzione riservata