La frattura tra Sel e il presidente Pigliaru non è destinata a finire con un semplice botta e risposta.

Non fosse altro per l'entità dell'attacco, diretto e al vetriolo, così come le scintille nella risposta del governatore.

La maggioranza di centrosinistra rischia di stare in quella terra di mezzo tra la crisi e la quiete prima di una tempesta che potrebbe abbattersi in piena campagna elettorale per le amministrative.

Qualunque sia l'epilogo sicuramente verrà scritto dai rappresentanti dei partiti della coalizione che davanti a questa situazione assumono posizioni con sfumature diverse.

Il Partito democratico alza gli scudi a difesa del presidente e critica l'uscita "coram populo" di Sel mentre il Partito dei sardi richiama a responsabilità di governo.

Ma non è una posizione comune a tutti i pezzi della coalizione, dentro cui ci sono posizioni eterogenee.

La tendenza è comunque non nascondere la polvere sotto il tappeto e arrivare quanto prima a un confronto.

Bisogna capire se e quando il presidente Pigliaru deciderà di convocare i partiti della coalizione per riuscire a ricucire lo strappo anche se dalle parole del presidente, in risposta all'attacco di Sel, le posizioni rimangono distanti.
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