Cresce l’attesa sulla decisione della Regione di stanziare o meno, già in Finanziaria, i cinquanta milioni di euro che mancano per la costruzione dello stadio del Cagliari.

Le pressioni sono tante ed è possibile che alla fine la Regione presenterà un emendamento direttamente in Aula.

Le risorse, però, sarebbero aggiuntive, probabilmente a valere su quelle dell’accordo Stato-Regione del 2019. Non andrebbero cioè a intaccare la massa manovrabile. L’opposizione non resta a guardare.

All’articolo 7 (“Lavori pubblici”) il consigliere del Pd Piero Comandini ha presentato un emendamento che autorizza per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 dieci milioni in favore del Comune di Cagliari per la realizzazione dello stadio dei rossoblù. A questo punto, dopo l’apertura di ieri di Christian Solinas, difficilmente la Regione si tirerà indietro. 

Prosegue, intanto, la discussione della manovra da dieci miliardi. L’Aula ha appena approvato l’articolo 1 e uno bis, e sta discutendo l’articolo due (“Enti locali e politiche territoriali). La norma è importante perché prevede lo stanziamento di otto milioni di euro per uno studio di fattibilità sulla sicurezza degli edifici scolastici.

Anche in questo caso ci sono emendamenti significativi delle opposizioni legati al rischio di crolli in via Dettori a Cagliari.

Sempre Comandini, per esempio, propone cinque milioni per far fronte ai primi interventi, alla messa in sicurezza degli stabili, al ristoro dei danni agli edifici dei privati e delle attività commerciali, ma anche per riconoscere il mancato fatturato delle attività costrette alla chiusura.

Proposte di modifica su questo tema sono state presentate anche da Francesco Agus dei Progressisti e Michele Ciusa del M5S. 

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