Scrivere un ricorso su un caso senza alcun precedente non deve essere stato facile. Così, non deve sorprendere che il deposito, annunciato la prima volta per l'inizio della settimana scorsa, sia invece slittato più volte.

La presentazione era attesa sabato mattina, proprio durante la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, mentre Alessandra Todde ascoltava la relazione della presidente della Corte d'Appello Gemma Cucca, che presiede anche il Collegio di garanzia elettorale da cui quasi un mese fa è arrivata la richiesta di decadenza della governatrice per irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali.

Sabato, tuttavia, nella cancelleria del tribunale di Cagliari non risultava alcun deposito. Tutto rinviato a oggi, secondo fonti vicine ai legali.

D'altra parte il tempo stringe: gli avvocati sardi della governatrice hanno tempo fino al 3 febbraio per opporsi all'ordinanza ingiunzione del Collegio, una settimana per non lasciare nulla di intentato.

Grosso modo, è già noto su cosa intenda puntare il pool. Benedetto e Stefano Ballero, Giuseppe Macciotta e Priamo Siotto hanno scoperto le carte dieci giorni fa. In buona sostanza, è la tesi, «risultano non configurabili entrambe le fattispecie tassativamente previste dalla legge come causa possibile di decadenza».

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