Clima rovente in consiglio comunale a Capoterra: questa mattina il presidente Giacomo Mallus è stato ufficialmente sfiduciato da undici consiglieri, cinque di maggioranza, sei dell'opposizione.

La sfiducia a Mallus probabilmente traccia un solco definitivo all'interno della coalizione guidata dal sindaco Francesco Dessì, che tre anni e mezzo fa aveva vinto nettamente le elezioni amministrative.

Dopo la girandola di interventi a favore e contro la mozione che chiedeva la sostituzione di Mallus, ritenuto non sempre al di sopra delle parti dall'opposizione e dai cinque consiglieri di maggioranza, è stato proprio il presidente del consiglio a chiudere il dibattito.

"Questa crisi politica non si risolverà con la mia sfiducia - ha detto - , sono stato ritenuto il responsabile di questa situazione ma non ritengo di avere nulla da rimproverarmi. Sono stato sempre leale nei confronti degli elettori, e verso i colleghi consiglieri con i quali ho sottoscritto un patto politico nel giugno del 2016, per il quale mi sono impegnato a tutelare e portare a compimento il bene più prezioso che ci è stato consegnato: il chiaro mandato elettorale dei nostri concittadini. Valuterò un eventuale ricorso a un organo terzo che possa stabilire senza ambiguità se le motivazioni contenute nel documento votato in aula e siano legittime, pur consapevole che questa iniziativa impegnerà vanamente le risorse e la serenità della mia famiglia, senza risolvere il problema vero".
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