Dieci mesi di silenzio contro tutte le volte che nella passata legislatura, in vista di una nuova proroga o bando, gli assessori ai Trasporti hanno riferito in commissione sulla continuità aerea. Due modi diversi di lavorare per raggiungere lo scopo: in un caso la Giunta condivideva, oggi il presidente della Regione e il suo assessore giocano la partita da soli. E l'opposizione non resta a guardare: assente il governatore chiamato a riferire sul futuro della continuità in scadenza il 16 aprile, venerdì ha occupato l'Aula. E ora minaccia di agire allo stesso modo nelle commissioni convocate per la prossima settimana.

«Nuove occupazioni» - «Non vogliamo che si discuta di altro sino a che non sarà fatta chiarezza su questo tema che interessa tutti i sardi, per questo», annuncia il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus, «impediremo la discussione nei parlamentini». Tanto più che «all'ordine del giorno c'è la legge "poltronificio"», cioè il ddl all'esame della commissione Autonomia che prevede il ritorno dei consigli di amministrazione negli enti della Regione in luogo degli amministratori unici.

«Quando si predisponevano i bandi», osserva Giuseppe Meloni (Pd), «noi facevamo i dovuti passaggi nella commissione Trasporti del Consiglio regionale». Il dem ricorda l'audizione dell'ex assessore Massimo Deiana il 19 gennaio 2017 «sulle problematiche inerenti la continuità territoriale aerea», quelle di cinque e sette giorni dove il parlamentino era anche chiamato a esprimere un parere, o del maggio e del luglio 2018 con il successore di Deiana, Carlo Careddu.

«Allarmismo infondato» - Secondo Stefano Tunis (Sardegna 20Venti) «adesso, nella strumentalizzazione, l'opposizione fa presente di essere estranea alle cose, ma è anche facile rispondere che loro hanno amministrato per cinque anni e che al tema della continuità hanno dato poco». Quindi, «ha ragione Solinas quando dice che tutto è fermo a come l'ha lasciato quando era assessore ai Trasporti». Tunis ritiene che «ci sarà una proroga e c'è anche chiarezza su quello che verrà fatto dopo, dunque questo allarmismo è del tutto infondato».

Il 28 a Bruxelles? - Martedì prossimo è previsto l'incontro a Bruxelles tra Regione e Commissione europea, quello che dovrebbe chiarire una volta per tutte se l'Europa concederà la quarta proroga del regime di continuità aerea in tre anni e se, contestualmente, accetterà il nuovo piano senza tariffa unica proposto da Christian Solinas. Quella del 28, però, sembra essere una data orientativa, indicata solo nelle interlocuzioni tra Giunta e Commissione, perché al momento non risulterebbe confermata ufficialmente: a sollevare la questione venerdì è stato il capogruppo dem Gianfranco Ganau ma l'indiscrezione su un rinvio è rimbalzata anche tra esponenti della maggioranza.

Venerdì in Aula la maggioranza ha chiesto di affrontare il tema dei voli agevolati dopo il 28. Alla fine si è deciso per il 4 e la presenza del governatore sarebbe sicura. Ma non è detto che ci siano novità sul post 16 aprile.

Roberto Murgia
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