Posti esauriti questa sera nel padiglione D della fiera campionaria di Cagliari, per l’appuntamento che riunisce le tredici sigle politiche che formano la coalizione Campo largo del centrosinistra per le elezioni regionali.

Una platea composta da candidati, simpatizzanti ed elettori della coalizione guidata dal Partito democratico e dal Movimento Cinquestelle, ha seguito i numerosi interventi di persone della società civile che hanno parlato dal palcoscenico.

Toccante l’intervento di Simona Fanzecco, segretaria territoriale della Cgil di Cagliari, che ha dedicato il tempo a sua disposizione alla sicurezza sul lavoro, dopo la morte di un operatore ieri al Porto canale di Cagliari a causa di un incidente mentre effettuava delle operazioni di scarico. 

La conclusione della serata, alla quale erano presenti numerosi esponenti politici delle tredici sigle riunite nella coalizione, è stata affidata ad Alessandra Todde, la candidata del Campo largo alla presidenza della Regione.

«Non possiamo diventare l’Eldorado delle energie rinnovabili incontrollate», scandisce l’ex sottosegretaria riprendendo il discorso della colonizzazione per la quale accusa Christian Solinas: «Le energie alternative sono una materia che dobbiamo poter gestire malgrado il fatto che non abbiamo i fondi per fare da soli».

Per Todde  «deve nascere una Società energetica sarda che entri nel capitale degli investimenti dei grandi gruppi economici sulle energie rinnovabili». 

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