Sono 18 i candidati alle elezioni amministrative di domenica ritenuti “impresentabili” dalla Commissione Antimafia, secondo il codice di autoregolamentazione dei partiti e la legge Severino. La platea di candidati presa in considerazione dalla Commissione è di 19.782 nominativi, un “numero record”.

Il dato è stato reso noto dal presidente della Commissione Nicola Morra, "con la doverosa premessa che sono arrivate delle note di rettifica anche nel pomeriggio e che provvederemo a rettificare i giudizi di impresentabilità anche lunedì".

Due sono calabresi, due pugliesi, cinque laziali (tra cui anche un candidato sindaco), un friulano, due campani, quattro siciliani, un veneto e un emiliano.

L'esame delle liste elettorali effettuato ha riguardato 57 consigli comunali, 4 capoluoghi di regione (Genova, L'Aquila, Catanzaro e Palermo) e 22 capoluoghi di provincia. In 14 Regioni.

"Il numero appena indicato – ha detto Nicola Morra - è il frutto delle verifiche effettuate grazie alle prescrizioni del codice etico che questa Commissione si è data nel rispetto degli elettori. Voglio ricordare che questo codice di autoregolamentazione è stato votato da tutta la Commissione ed è rappresentativo di tutti i partiti che l'hanno scritto e votato".

A Palermo sono 4 gli impresentabili: tre del centrodestra (Totò Lentini, Giuseppe Milazzo e La Mantia), uno per il Pd (Giuseppe Lupo).

(Unioneonline/L)

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