L 'Unione Sarda si avvia a celebrare domenica l'anniversario dei 130 anni, a conclusione di un anno di numerose iniziative editoriali che hanno ricordato il ruolo e il peso del nostro giornale nell'Isola e tra i sardi. Ogni mercoledì sono state riproposte le prime pagine del quotidiano, a partire dalle edizioni di fine Ottocento sino agli ultimi decenni. Attraverso quelle pagine i sardi potevano informarsi su tutti gli eventi più importanti locali, nazionali e internazionali, rompendo l'insularità e l'isolamento che hanno accompagnato la nostra storia.

Sino all'invenzione del telegrafo le notizie impiegavano giorni per arrivare a Cagliari e la conoscenza era limitata a una cerchia ristretta della popolazione. Poi, grazie ai primi veri quotidiani sardi, la penisola e il mondo sono apparsi più vicini e ci siamo sentiti partecipi di una storia globale.

L'Unione Sarda cominciò le sue pubblicazioni nell'ottobre del 1889, scalzando nel giro di un paio di anni L'Avvenire di Sardegna che già teneva la piazza cittadina dal 1871. Nel 1891 uscirà a Sassari La Nuova Sardegna che, da allora, si confronterà con L'Unione nel compito di informare i sardi spartendosi i lettori secondo una tradizionale divisione geografica, culturale e politica. I due quotidiani sardi si inseriscono con orgoglio nell'elenco delle testate più longeve d'Italia, oltre una ventina che ancora fanno parte del patrimonio editoriale nazionale, nate nella seconda metà dell'Ottocento nelle città più importanti. (...)

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